L’arrivo dell’autunno porta con sé una domanda che ogni anno interessa milioni di italiani: quando è prevista l’accensione del riscaldamento nel 2025? La normativa italiana regola in modo preciso le date di accensione in base alla zona climatica di appartenenza. Pertanto, in questo articolo vedremo cosa dice la legge, quali sono le date da rispettare, ma anche alcuni consigli utili per risparmiare energia e riscaldare casa in modo efficiente.
In Italia, le date di accensione del riscaldamento sono regolate da una legge nazionale, che divide il Paese in sei zone climatiche (dalla A alla F), in base alla media delle temperature annue. Di conseguenza, ogni zona ha un periodo specifico durante il quale è consentito accendere gli impianti.
Zona A: Lampedusa e Porto Empedocle
Zona B: Sud Italia e isole con clima mite
Zona C: Centro sud e coste tirreniche
Zona D: Centro Italia
Zona E: Nord Italia pianeggiante e collinare
Zona F: Zone alpine e appenniniche montane
Inoltre, ogni Comune può adottare ordinanze specifiche per anticipare o posticipare le date in caso di condizioni climatiche eccezionali. Per questo motivo, è utile verificare con l’ufficio tecnico comunale eventuali deroghe locali.
La normativa di riferimento è il DPR n. 412 del 26 agosto 1993, che stabilisce:
Al momento, nel 2025 non sono previste modifiche alla normativa, tuttavia, come negli anni scorsi potrebbero esserci indicazioni governative per limitare i consumi energetici, soprattutto in caso di crisi energetica o obiettivi di sostenibilità ambientale.
Per fare maggiore chiarezza, vediamo quante ore al giorno si può accendere il riscaldamento, sempre in base alla zona climatica:
Area A: massimo 6 ore al giorno
Area B: massimo 8 ore al giorno
Area C: massimo 10 ore al giorno
Area D: massimo 12 ore al giorno
Area E: massimo 14 ore al giorno
Area F: nessuna limitazione
Questi limiti valgono per gli impianti centralizzati e autonomi. Inoltre, è importante non superare le temperature consigliate, sia per evitare multe, sia anche per risparmiare in bolletta.
Ecco alcuni suggerimenti utili per un utilizzo consapevole del riscaldamento domestico:
La manutenzione è obbligatoria per legge e garantisce sicurezza, efficienza e risparmio. Quindi, falla fare prima dell’accensione, tra settembre e ottobre.
Un cronotermostato programmabile ti permette di regolare le temperature in base agli orari di presenza in casa. In questo modo puoi abbassare la temperatura di notte o quando non sei presente.
Prima dell’accensione, sfiata i termosifoni prima dell’accensione per evitare aria nelle tubature, che compromette il rendimento dell’impianto.
Una buona isolazione riduce la dispersione del calore. pertanto, installa guarnizioni alle finestre, tapparelle termiche o tende pesanti.
Risparmio energetico: quanto si può guadagnare?
Utilizzare correttamente il riscaldamento permette un risparmio fino al 25% sui costi annuali. Vediamo ora alcune cifre indicative:
Queste pratiche, unite a una corretta gestione dei tempi di accensione, ti aiutano non solo a rispettare la normativa, ma anche a risparmiare sulla bolletta.
Conoscere le regole per l’accensione del riscaldamento 2025 è fondamentale per non incorrere in sanzioni, risparmiare sui consumi e rispettare l’ambiente. Ogni zona climatica ha tempistiche diverse, ma, comunque, con un po’ di attenzione e manutenzione preventiva è possibile affrontare l’inverno in modo efficiente e sostenibile.
In sintesi, ricorda di:
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