Vorresti donare al tuo spazio verde un tocco unico, e ti stai chiedendo come creare aiuole con piante grasse in giardino? Di sicuro si tratta di un’ottima idea, le piante grasse infatti vantano una serie di vantaggi.
Non solo belle da vedere, sono anche facili da curare: non richiedono molta acqua né molta manutenzione, sopravvivono anche alle temperature torride e si prestano bene ad essere piantate in un’aiuola, lungo un vialetto o all’ingresso di casa.
Ma quali sono le specie più adatte, e come realizzare un’aiuola di piante grasse da sé?
Per realizzare un’aiuola di piante grasse avrai bisogno di:
● piante grasse;
● una pala;
● sassi;
● terriccio.
Decidi dove vuoi realizzare l’aiuola, rimuovi il terreno e crea una base drenante: le piante grasse non possono restare a mollo nell’acqua. Come fare? Con una pala togli la terra, metti sul fondo del buco un po’ di pigne e sassi: andrai a creare un “letto” da cui l’acqua possa rapidamente defluire allontanandosi dalle radici.
Aggiungi a quel punto del terriccio per piante cactacee, e pianta le tue succulente come faresti con qualsiasi piantina. Spargi all’interno dell’aiuola ciottoli a piacere.
Il procedimento è molto semplice, ma devi tenere in considerazione alcuni aspetti. Innanzitutto, per la scelta delle piante grasse considera la zona climatica: non tutte resistono agli inverni più rigidi. Inoltre, è bene individuare la giusta area del giardino in cui realizzare la tua aiuola: in base alla quantità di luce che quella zona riceve, potrai scegliere una pianta grassa piuttosto che un’altra.
Prima di piantare le tue piante grasse, posizionale con i loro vasi di terracotta o di plastica secondo la composizione che vuoi dare all’aiuola. Sarà molto più semplice spostarle gradualmente, mentre procedi con la realizzazione della tua aiuola.
Aspetta un giorno o due prima di innaffiare il tuo giardino di succulente, poiché le radici hanno bisogno di tempo per guarire ed adattarsi. Innaffia solo quando il terreno è completamente asciutto (i primi due centimetri non devono essere umidi), e procedi con le innaffiature una o due volte a settimana. Se le foglie dovessero essere mollicce, morbide, avvizzite o rugose, vuol dire che hai esagerato con l’acqua.
Non sai quali piante grasse piantare? Ecco una selezione di quelle più belle.
Originario delle isole Canarie e del Nord Africa, l’Aeonium necessita di più umidità rispetto alla maggior parte delle piante grasse.

Le varietà scure, come l’Aeonium viola o nero, tollerano il pieno sole più delle varietà chiare. Molti aeonium hanno fiori simili a piccole rose: questo li rende perfetti per dare colore alle tue aiuole.
Se interrato, l’agave cresce rapidamente e fa parecchi fiori, di notevoli dimensioni. Le foglie possono essere lisce, affilate, dentate oppure a rosette.

Le fioriture sono rare ma possono essere davvero straordinarie, grandi anche diversi metri (dopo la fioritura, le agavi più grandi muoiono): scegli questa pianta grassa solamente se la tua aiuola è molto ampia.
L’aloe ha foglie carnose e appuntite, i cui vistosi fiori sbocciano regolarmente (soprattutto da febbraio a settembre): alcuni sono a forma tubolare e possono essere arancioni, rossi oppure gialli, altri invece sono bicolori.
Alte pochi centimetri oppure diversi metri, è bene informarsi sulla specie che si intende acquistare per evitare sorprese. L’aloe ha bisogno di più acqua rispetto alle altre piante grasse ma, grazie alle sue radici piuttosto superficiali, è adatta ad essere piantata vicino ad una parete oppure alla piscina.
La maggior parte dei graptopetalum si caratterizza per le foglie carnose bianche o grigio chiaro, che formano bellissime rosette.

A differenza di altre piante grasse può sopravvivere al gelo (fino a -20°C), ed è l’ideale per le aiuole all’interno di giardini rocciosi.
Le foglie dell’haworthia sono ripiene di un gel traslucido che ricorda quello dell’aloe vera.

A seconda della varietà, hanno colori che variano dal verde al marrone fino allo zebrato. La maggior parte preferisce l’ombra o la mezz’ombra, cresce durante l’inverno nei climi miti e può morire per un eccesso di acqua o di umidità.
Il cosiddetto “cuscino della suocera” ha una forma tondeggiante e spine gialle leggermente curve. Può raggiungere il metro d’altezza e durare fino a trent’anni: solo le specie mature producono fiori se coltivate all’aperto, con piena esposizione al sole.

Man mano che la pianta invecchia inizia ad assumere una forma più oblunga, inclinandosi a sud o sud-ovest. Se scarsamente illuminata può marcire.