Non necessariamente, per cambiare look alla tua cucina, devi comprare nuovi arredi. Se il budget non te lo permette, se i mobili ti piacciono ancora ma sono rovinati o hanno un aspetto un po’ vecchiotto, puoi ridipingerli. E lo stesso puoi fare con le pareti: spesso basta una mano di vernice perché un ambiente cambi completamente il suo aspetto.
In questa breve guida ti spiegheremo dunque come dipingere la cucina, dalle pareti ai mobili fino alle piastrelle.
La prima opzione è anche la più estrema: ridipingere pareti e mobili per regalare alla cucina un aspetto tutto nuovo. In questo modo, è come se cambiassi completamente arredo. Il suggerimento in più? Se la tua cucina ha uno stile classico, e vuoi modernizzarla, scegli una vernice vivace e lucida. Dipingere gli arredi in stile tradizionale con colori vivaci sottolinea le loro linee: le lavorazioni ricche di dettagli e l’uso del vetro ne fanno infatti la tela perfetta.
Ricorda però, quando scegli il colore, di fare in modo che si abbini a quello del soggiorno se hai un open space di piccole dimensioni: un colore troppo diverso rimpicciolirebbe lo spazio.

Sei un amante dei colori chiari? Anziché il bianco, scegli il crema per ottenere una maggiore profondità. Le cucine uniformi, dipinte con la stessa tonalità negli arredi come nelle pareti, possono essere molto interessanti.
La chiave è introdurre piccoli elementi di interesse visivo per catturare l’occhio: utilizzare una varietà di finiture e materiali ti aiuterà a stratificare e ad aggiungere consistenza a una cucina neutra. Ad esempio, gli accessori dorati o in ottone conferiscono calore, i controsoffitti scuri creano un senso di contrasto, mentre i paraschizzi in vetro anticato aiutano a riflettere la luce nella stanza.
In alternativa, puoi sfruttare il potere del contrasto. L’uso di un colore scuro per le pareti è un ottimo modo per aggiungere profondità, e fornisce ai mobili uno sfondo scenografico. Se opti per il blu, il verdone o un’altra tinta scura, bilanciala però con mobili, controsoffitti e pavimenti chiari per non togliere luce all’ambiente.
Un’altra soluzione ancora è quella di dipingere la cucina in diverse tonalità. Scegli non più di tre colori e pensa a dove vorresti attirare l’attenzione: scegli il colore più audace nel punto focale, come la cappa, l’isola o un’imponente dispensa, e utilizza toni più chiari sul resto dei mobili, esaltandoli e contrastandoli con il tono principale. Per far sembrare la tua cucina più grande, riserva le tonalità chiare ai punti più alti, come i pensili, e usa tonalità più profonde sotto il livello degli occhi.
Abbi sempre cura di scegliere la pittura giusta. Le vernici per la cucina, esattamente come quelle del bagno, devono essere lavabili e resistenti all’umidità, ai grassi e alle macchie di cibo. Se poi scegli di dipingere il piano di lavoro, assicurati di usare una vernice idonea al contatto con gli alimenti.
In particolare:
Per pitturare i mobili della tua cucina puoi utilizzare vernici a base d’acqua, d’olio o di lattice. Le più indicate sono però le ultime due. Le pitture al lattice (o pitture acriliche) sono ecologiche e facili da pulire con acqua e sapone, le pitture a olio richiedono l’uso di un diluente per vernici, si puliscono con prodotti ad hoc e possono emettere odori, ma aderiscono bene al supporto.
Rimuovi le maniglie, i pomelli e le ante. Copri pavimenti, apparecchi e altre superfici che non vuoi verniciare con un telo.
Pulisci accuratamente le superfici della cucina per rimuovere grasso, sporco e residui (usa uno sgrassatore o una miscela di acqua e detergente per piatti) e asciugale bene. Con la carta vetrata a grana media carteggia leggermente il legno: ti aiuterà a creare una base ruvida, che favorisce l’adesione del primer e della vernice. Dopo la carteggiatura, rimuovi la polvere in eccesso.
Applica uno o due strati di primer per legno alle superfici preparate, lasciandolo asciugare completamente tra uno strato e l’altro secondo le istruzioni del produttore (il primer non può essere evitato, specialmente se vuoi dipingere una cucina laccata).
Una volta asciutto, applica la pittura scelta con pennelli e rulli (potrebbe essere necessario stendere più strati per ottenere una copertura uniforme). Prima di rimontare maniglie, pomelli e ante, passa una finitura trasparente: in questo modo, la cucina ti sembrerà come nuova!

Oltre ai mobili vuoi dipingere anche le piastrelle della cucina? O vuoi limitarti ad esse, perché il loro aspetto proprio non ti piace?
Per ottenere una finitura liscia e uniforme, è essenziale utilizzare un primer che fornisca una buona superficie su cui far aderire la vernice. Inoltre, è fondamentale utilizzare una vernice per ceramiche e sanitari che sia durevole e resistente all’usura: la vernice epossidica è la soluzione migliore se dipingi le piastrelle in aree soggette a graffi.
Pulisci le piastrelle da polvere, grasso e umidità, con un pulitore a vapore o con uno sgrassante, e ripara le eventuali crepe. Con una spugna abrasiva leviga delicatamente la superficie, rimuovi la polvere e passa il primer seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Solo una volta asciutto potrai procedere con la verniciatura vera e propria.