La cucina non è la prima stanza a cui si pensa, quando si parla di tappeti. Tuttavia, sebbene quest’area della casa debba essere principalmente pratica, nulla ti vieta di decorarla con un bel tappeto.
Ovviamente, la tipologia farà la differenza: un tappeto per la cucina non deve essere solamente decorativo, e non deve renderti la vita difficile in termini di manutenzione e pulizia. Che tappeto usare in cucina, dunque? Di seguito, esploreremo le diverse possibilità.
Comincia dallo spazio che hai a disposizione. I tappetini rettangolari, le cosiddette passatoie, hanno una lunghezza standard di 110 centimetri. Se invece stai cercando un tappeto da mettere sotto il tavolo da pranzo, sappi che dovrebbe essere circa 60 centimetri più largo del piano.
In generale, i tappeti a fibra corta sono i più indicati poiché tendono ad essere più facili da pulire rispetto ai tappeti a pelo lungo. L’ideale è scegliere modelli venduti come tappeti per uso interno ed esterno: solitamente realizzati in polipropilene, non assorbono i liquidi versati. In alternativa puoi optare per un tappeto in cotone, che può essere facilmente lavato in lavatrice.
Nel dettaglio, per il tuo tappeto da cucina puoi scegliere:

Come con qualsiasi altra stanza, devi tenere in considerazione come è fatto il locale e come vuoi che il tappeto si inserisca nel contesto d’arredo.
Il tappeto da cucina da posizionare sotto il vano lavello deve avere una larghezza compresa tra i 40 e i 60 centimetri, a seconda dello spazio disponibile.
La lunghezza, invece, dipende dall’uso che vuoi fare del tuo tappeto. Se desideri coprire solo l’area sotto il lavello è sufficiente una passatoia lunga 80 centimetri (110 se il lavello ha due vasche). Se vuoi coprire anche l’area sotto la lavastoviglie e/o altri elettrodomestici, la lunghezza dovrebbe essere compresa invece tra i 130 e i 180 centimetri. Infine, se cerchi una passatoia da posizionare lungo l’intera cucina, dovrai orientarti su un modello da 240 – 280 centimetri.
Ma, un tappeto da cucina può essere trattato anche alla stregua di un complemento d’arredo. Del resto, in questa stanza si trascorre molto tempo: è importante che ogni elemento sia comodo e abbia stile!
Se ami i tappeti piccoli, puoi posizionarli su entrambi i lati dell’isola per bilanciare la stanza e per conferirle eleganza. Oppure, puoi posizionare una passatoia raffinata lungo un suo lato. Se anziché un’isola hai un tavolo, scegli un tappeto circolare, quadrato o rettangolare a seconda della forma del piano (per la misura, considera 60 – 90 centimetri in più rispetto al piano).
Ma perché un tappeto in cucina è una scelta intelligente?
Innanzitutto, i tappeti proteggono i tuoi pavimenti. Con un tavolo pesante e sedie che scorrono costantemente, i pavimenti possono subire segni di usura. Il tappeto li preserva, e li mantiene in buone condizioni. Davanti alla zona di lavoro, poi, evitano che gli ingredienti scivolino accidentalmente sulle piastrelle: ecco perché una passatoia è fondamentale, soprattutto se hai il parquet o una pavimentazione delicata.
Inoltre, i pavimenti aiutano ad assorbire i rumori e portano calore e stile all’interno della stanza più di qualsiasi altro elemento d’arredo. Il tutto, a fronte di un costo generalmente contenuto.