Sapere come organizzare la raccolta differenziata nella propria casa è ormai indispensabile, considerando che ognuno produce quotidianamente una certa quantità di rifiuti riciclabili e non riciclabili. Inoltre, nella maggior parte delle città, compresi i piccoli comuni, suddividere i rifiuti è un obbligo, oltre a costituire un’importante iniziativa per tutelare l’ambiente, evitare gli sprechi e ridurre l’inquinamento.
Questo significa che devi occuparti personalmente della raccolta differenziata nella tua casa, collocando dove ti è più comodo gli appositi contenitori per i rifiuti riciclabili in plastica, per la carta e per il vetro, per i rifiuti organici e per tutto quello che non può essere differenziato o riciclato.
Se abiti in un condominio, probabilmente sai già come fare la raccolta differenziata in casa e come organizzarti con bidoni, sacchi e contenitori in maniera tale da non commettere errori, che possono peraltro essere oggetto di sanzione.
Organizzare la differenziazione dei rifiuti in casa potrebbe essere un po’ più complicato, soprattutto se abiti in un piccolo appartamento e non hai molto spazio dove sistemare i contenitori per la raccolta. Inoltre, tieni conto che i comuni stessi gestiscono diversamente la differenziazione: alcuni, ad esempio, effettuano una raccolta differenziata parziale, ad esempio inglobando vetro e alluminio in un’unica raccolta. Anche le modalità di ritiro possono variare: in molte città la raccolta dei rifiuti viene effettuata dagli operatori del comune, in altri sono i cittadini a trasportarli negli appositi cassonetti pubblici.
In ogni caso, per organizzare la raccolta differenziata in casa senza difficoltà, e senza ingombrare troppo gli spazi abitativi, segui i nostri consigli adottando la soluzione più adatta per la tua abitazione.

Come abbiamo visto, la raccolta differenziata dei rifiuti segue alcune regole comunali, anche se con qualche variazione da un comune all’altro, e la suddivisione basilare riguarda plastica, carta, vetro, alluminio, materiali organici e rifiuti indifferenziati.
Controlla sempre che la plastica sia riciclabile, anche se ormai lo è quasi tutta, altrimenti mettila tra i rifiuti indifferenziati, e non classificare come carta alcuni imballaggi che contengono metallo o materiali sintetici. Semplice, no?
La maggior parte delle aziende provvede comunque a dare chiare indicazioni per la differenziazione direttamente sulle confezioni dei propri prodotti. Una volta che avrai deciso dove mettere i bidoni per la raccolta differenziata, non devi fare altro se non scegliere i contenitori che preferisci e riempirli.
Spesso la cucina è il luogo ideale dove stoccare i rifiuti, per poi trasferirli nei cassonetti o nel punto di raccolta del condominio. Per organizzare la raccolta differenziata in cucina senza difficoltà, ti consigliamo di utilizzare uno degli appositi contenitori che trovi in commercio, già divisi in tre o quattro scomparti di colore diverso, da utilizzare uno per ogni tipo di materiale.

Puoi collocare il contenitore nel vano sotto il lavello o in un altro angolo libero della tua cucina, così da averlo sempre a portata di mano, scegliendo il design che si adatta meglio allo stile e all’arredamento della tua casa.
Hai a disposizione un giardino o un cortile? Oppure, semplicemente, un terrazzo, anche se di piccole dimensioni? In questo caso puoi disporre i contenitori per la raccolta differenziata all’esterno, verificando che siano resistenti all’umidità e all’acqua. Questa soluzione ti consente di utilizzare bidoni un po’ più grandi di quelli destinati alla cucina, con il vantaggio di doverli svuotare meno frequentemente e di non occupare lo spazio interno della casa.
Generalmente, i gruppi di contenitori da esterno per i rifiuti sono composti da tre o quattro bidoni, ognuno contraddistinto da un colore diverso, che possono essere uniti con un sistema a incastro. In alternativa, puoi acquistare separatamente i contenitori che ti occorrono, e scrivere su ognuno a quale materiale è destinato.
Se preferisci una soluzione originale, ti consigliamo di ricorrere ai sacchetti in polipropilene, simili agli shopper usati per fare la spesa, ma molto resistenti e, ovviamente, riutilizzabili infinite volte.
Ripiegabili e lavabili, i sacchetti colorati sono perfetti se hai poco spazio in casa, oppure se hai disposto bidoni più grandi all’esterno, poiché li puoi usare direttamente per trasportare i rifiuti, per poi lavarli, piegarli e riporli in un cassetto all’occorrenza.
I cassonetti di dimensioni maggiori possono essere utili per le case in cui abitano più persone, non solo i condomini ma anche le villette plurifamiliari, le case vacanza e gli appartamenti condivisi.
Bidoni classici, armadi e cassonetti colorati possono essere utilizzati da più persone, sono dotati di ruote, leggeri e resistenti, e permettono a chi si occupa del ritiro dei rifiuti di svuotarli molto facilmente.
Non dimenticarti, qualunque sia il contenitore usato, di seguire le indicazioni del tuo comune per il colore dei sacchi, per favorire il massimo riciclo dei rifiuti ed evitare multe e altri problemi.