Come pitturare un mobile senza carteggiare? Se il comò della camera da letto è rovinato, o la credenza ha un colore che proprio non ti piace, sappi che puoi intervenire senza scartavetrare. L’importante è avere a disposizione i giusti strumenti.
Poco importa che il mobile in questione sia laminato, lucido o laccato: scartavetrare non è obbligatorio. Anche perché la carteggiatura è un’operazione abbastanza complessa: richiede tempo, dimestichezza e l’impiego di strumenti ad hoc, come la smerigliatrice. Carteggiare un intero armadio con la sola carta vetrata sarebbe infatti un’impresa piuttosto ardua. Senza contare le polveri generate da un processo di questo tipo, con la conseguente necessità di lunghe operazioni di pulizia.
Quindi, come verniciare un mobile senza carteggiare? I passaggi da seguire sono quattro.
Prima di cominciare a lavorare al tuo mobile, prepara l’area di lavoro. Proteggi con un telo di plastica il pavimento (vanno bene anche vecchi giornali oppure un lenzuolo che non usi più) e – se non intendi pitturare tutto il mobile – copri con un nastro adesivo in tessuto le parti che non vuoi toccare. Dopodiché, prepara gli attrezzi del mestiere: primer, pennelli, rulli e una paglietta verde.
Per pitturare un mobile senza scartavetrare, lo strumento fondamentale da cui non puoi prescindere è uno: il primer. Chiamato anche fissativo, è proprio il suo nome che ne spiega la funzione: fissa il colore che verrà applicato in un secondo momento. Gli ambiti di utilizzo del primer sono diversi: si usa per le pareti, per le carrozzerie delle automobili e, per l’appunto, per dipingere oggetti.
Non solo deve essere adoperato per pitturare legni già dipinti: il primer è consigliato anche per i mobili grezzi, dato che il legno tende per sua natura ad assorbire molto il colore. Senza il fissativo bisognerebbe passare moltissime mani di vernice per far prendere al mobile la colorazione desiderata.
Dal colore trasparente e dall’aspetto simile a quello della vernice, il primer può essere applicato sul legno dipinto, oppure dopo il passaggio sulla sua superficie di una classica paglietta verde.

L’importante è acquistare un primer specifico per il legno, che vada bene per la vernice che si intende utilizzare (esistono comunque anche primer universali, che si adattano a diversi materiali e vernici).
Stendilo con un pennello in uno strato uniforme, senza preoccuparti del suo spessore, e aspetta che si asciughi bene prima di procedere con la pittura. Ami le soluzioni fai da te? Prepara un primer fatto in casa, diluendo della colla bianca nell’acqua.
Aspetta che il primer si asciughi completamente: sono necessarie solitamente un paio d’ore; solo allora potrai procedere con la pittura del tuo mobile.
Le tipologie di vernice per legno tra cui scegliere sono diverse:
● le pitture acriliche sono le più diffuse, sono inodori, si asciugano velocemente e sono a base d’acqua (e dunque meno tossiche);
● le pitture gliceroftaliche, a base di solventi e dall’odore forte, sono sconsigliate nelle camere da letto ma consigliate in cucina per la loro resistenza e il loro effetto laccato. Assicurati solo di arieggiare bene l’ambiente in cui lavorerai;
● le pitture alchidiche, a base d’acqua, hanno un elevato potere coprente e si asciugano in meno di un’ora: sono pitture di nuova generazione, perfette per pitturare un mobile senza scartavetrare;
● le vernici a gesso (chalk paint) possono essere applicate anche senza carteggiatura e si asciugano in circa mezz’ora. Ideali per un effetto shabby chic, sono solitamente multisuperficie (possono essere utilizzate su diversi tipi di supporto).

Oltre alla tipologia di pittura, puoi scegliere anche la finitura da dare al tuo mobile:
● le pitture opache, molto belle soprattutto nelle camere da letto ma un po’ delicate;
● le pitture satinate riflettono la luce e consentono di celare i piccoli difetti superficiali del legno;
● le pitture lucide ingrandiscono l’ambiente, possono essere utilizzate anche per mobili soggetti all’umidità ma non sono consigliate quando la superficie è rovinata.
Quando hai scelto il tipo di vernice più adatto alle tue esigenze, stendila con un minirullo, eventualmente realizzando più strati fino ad ottenere il risultato desiderato. Abbi cura che ogni strato si asciughi completamente prima di passare al successivo.
La fase finale della pittura di un mobile senza carteggiatura è la stesura della vernice fissativa, per dare al legno un aspetto curato e per conferirgli resistenza.
Se hai utilizzato una vernice a gesso per dipingere il tuo mobile, la cera ti aiuterà a renderlo brillante e luminoso.
Il mobile, pitturato a nuovo senza scartavetratura, sarà ora pronto per arredare l’ambiente.