Dal soffione della tua doccia esce solo un rivolo d’acqua? Con ogni probabilità, ha bisogno di una bella pulita.
L’acqua del rubinetto contiene infatti minerali che, accumulandosi, bloccano i forellini del soffione. Se poi abiti in una zona con acqua eccessivamente calcarea e dura, il problema è ancora maggiore.
Se installando un buon filtro per la doccia puoi ridurre i depositi minerali, una volta che gli ugelli sono ostruiti all’interno del soffione possono formarsi batteri e muffe. Ecco perché, sapere come pulirlo, è fondamentale. Ogni quanto farlo? Almeno una volta ogni due mesi, o anche più spesso se l’acqua è calcarea.
Il modo più semplice per pulire il soffione della doccia, utilissimo per rimuovere anche il calcare, è l’aceto.
Se il tuo soffione è fisso, procedi in questo modo. Riempi parzialmente un sacchetto di plastica con l’aceto bianco distillato. Avvolgilo sopra al soffione fino a che non sarà completamente immerso e fissalo con un elastico. Lascia dunque il soffione in ammollo per diverse ore: se è molto sporco puoi lasciarlo per tutta la notte, se è in ottone non superare i trenta minuti per evitare che si rovini (se è in nichel, invece, non usare proprio questo metodo).
Slega il sacchetto, rimuovilo e versa l’aceto nello scarico. Fai scorrere l’acqua calda dal soffione per un minuto, così da eliminare gli eventuali depositi minerali bloccati al suo interno. Con uno stuzzicadenti o con la punta di una graffetta sblocca gli ugelli che ti sembrano ancora intasati. Se restano degli accumuli, strofina il soffione con un vecchio spazzolino da denti imbevuto di bicarbonato di sodio secco. Passa infine un panno morbido e liscio, così da rimuovere le macchie d’acqua e da lucidare il soffione.
Se il soffione è removibile, puoi utilizzare lo stesso metodo staccandolo e tenendolo in immersione in una bacinella d’aceto.
Se non hai a disposizione l’aceto bianco, puoi sostituirlo col succo di limone, il cui contenuto acido aiuta a sciogliere i depositi minerali.

In una tazza, mescola qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio con una spruzzata di succo di limone. Mescola fino a formare una pasta. Immergi uno spazzolino da denti nella pasta e strofinalo sulla testina del soffione. Apri l’acqua calda, e lascia che porti via tutti i residui.
Se il tuo soffione è pieno di calcare, l’aceto e il succo di limone sono la miglior soluzione (tra i metodi naturali). Se però non funzionano, puoi utilizzare un anticalcare chimico.
Aiutati sempre con una spazzola, assicurandoti di non rovinare la finitura, e passa un panno privo di lanugine per restituire al soffione la sua brillantezza. Se gli ugelli sono così intasati che preferisci sostituirli piuttosto che pulirli, acquista degli ugelli sostitutivi in silicone.
Una volta alla settimana, pulisci la tua doccia con cura. Spruzza il soffione con una soluzione composta per metà da acqua e per metà da aceto, strofina le aperture degli ugelli con uno spazzolino da denti e lascia scorrere l’acqua per un minuto per eliminare eventuali detriti.
Al primo segno di riduzione del flusso d’acqua, effettua una pulizia più approfondita: i depositi minerali, in caso contrario, andranno a peggiorare.
Per ridurre i depositi minerali e la crescita batterica, prendi in considerazione l’installazione di un filtro esterno.
Scegli inoltre un soffione in metallo: quelli in plastica sono più suscettibili alla formazione di muffe.
Infine, se il bagno è cieco, ricordati di utilizzare la ventola per rimuovere l’umidità il più rapidamente possibile e per provare a contrastare la crescita di muffe e funghi nell’ambiente.