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Idee e consigli

Come realizzare un impianto di irrigazione per giardino e balcone

Come realizzare un impianto di irrigazione - Bricocenter

Sapere come realizzare un impianto di irrigazione non riguarda solo chi possiede un giardino: anche in un terrazzo con piante in vaso, un impianto di irrigazione esterno progettato su misura è una scelta vantaggiosa.  

Irrigare significa apportare la giusta quantità di acqua alle piante in base alla specie, al terreno e al clima. Il metodo più semplice consiste nell’utilizzare un tubo in gomma o un innaffiatoio, tuttavia un impianto di irrigazione a goccia per orto o piante in vaso o, nel caso di un giardino, un impianto di irrigazione fuori terra o interrato, ti consente di risparmiare tempo e di distribuire alle piante acqua a sufficienza e al momento giusto.

Scopri insieme a noi come progettare un impianto di irrigazione per il tuo spazio verde o il tuo terrazzo: in base al tipo di impianto, potrebbero servirti attrezzi, strumenti e accessori diversi, quali possono essere raccordi, valvole, tubi di spessore diverso, irrigatori o altro.

 

Come scegliere l’impianto di irrigazione più adatto

Prima di capire come realizzare un impianto di irrigazione, valuta la necessità di acqua delle tue piante e la loro collocazione. In genere, le piante hanno maggiore fabbisogno di acqua in estate, in fase di crescita e fioritura, e l’irrigazione deve avvenire la mattina presto o dopo il tramonto

Se si tratta di piante in vaso sul terrazzo o in cortile, puoi utilizzare un innaffiatoio o un tubo di gomma con lancia multigetto, da collegare con un raccordo, a qualsiasi rubinetto. 

Se invece le tue piante sono all’esterno, o preferisci un sistema smart e automatico, ti consigliamo di installare un impianto di irrigazione sul balcone o in giardino. Segui i nostri consigli e, con l’aiuto degli esperti, impara come realizzare un impianto di irrigazione per giardino o terrazzo.

 

Come realizzare un impianto di irrigazione - Bricocenter

 

Impianti di microirrigazione per piante in vaso

Se ti occorre un impianto di irrigazione per il balcone, la microirrigazione può essere la soluzione migliore. Per realizzarlo, collega al rubinetto il programmatore e un riduttore di pressione e inserisci, con un raccordo, il tubo da 16 millimetri, chiudendo l’estremità finale. 

Fora il tubo in più punti e collegalo alla linea secondaria, usando un tubo da 6 millimetri tagliato a spezzoni che inserirai nei fori tramite i raccordi a due vie. Ora puoi collegare i gocciolatori, posizionarli nei vasi e fissare il tubo principale con i picchetti. 

Se il tuo terrazzo è piccolo, puoi utilizzare solo la linea secondaria da 6 millimetri, tagliando il tubo in corrispondenza delle piante da irrigare e inserendo direttamente i gocciolatori

Per le piante da appartamento ti consigliamo un irrigatore da bottiglia, mentre per irrigare una ventina di vasi o più, puoi scegliere un impianto in kit e acquistare la centralina a parte. 

 

Come realizzare un impianto di irrigazione per il giardino

In giardino, la soluzione più rapida è quella di realizzare un impianto di irrigazione fuori terra, con un tubo magliato, qualche raccordo e un avvolgitubo. 

Devi solo fissare il raccordo al tuo rubinetto, collegarlo all’avvolgitubo con un pezzo di tubo di circa 1,5 metri che avrai tagliato in precedenza usando un seghetto ad arco, e irrigare il tuo giardino con una lancia multigetto o una pistola irrigante

Puoi ridurre l’ingombro fissando direttamente il tubo alla parete con una sella avvolgitubo, oppure scegliendo un avvolgitubo compatto. Questo sistema ti permette di irrigare uno spazio di una cinquantina di metri quadri senza costruire impianti complessi.

 

Dove installare un impianto di irrigazione semifissa

Se il tuo giardino o il tuo prato hanno una superficie di oltre 50 metri quadri, il consiglio è quello di ricorrere ad un impianto di irrigazione semifissa, con irrigatore fisso oppure oscillante, a battente o a intermittenza. La scelta dipende dalle dimensioni e dalla forma del tuo spazio verde. 

Puoi acquistare un tubo antipiega con raccordi in kit, collegare l’irrigatore che preferisci e, nei periodi in cui sei assente da casa, automatizzare l’impianto con una centralina di programmazione a batteria. 

Quando installi un impianto di irrigazione con centralina elettronica, ricordati, a fine stagione di rimuovere il dispositivo e togliere le batterie.

 

Realizzare un impianto di irrigazione interrato

In un giardino molto ampio, anche per evitare la presenza di tubi e irrigatori a vista, la soluzione è quella di progettare un impianto di irrigazione interrato

Per questo tipo di impianto la pressione minima dell’acqua deve essere di 2,5 bar: verificala con un manometro o rivolgiti ad un idraulico. La portata d’acqua minima per l’irrigazione interrata è di 18 litri / minuto: puoi misurarla calcolando il tempo necessario per riempire un secchio di cui conosci la capacità. 

A questo punto progetta il tuo impianto con uno schizzo sulla carta, riportando con precisione la posizione e le misure di ogni singolo elemento: aiuole, piante, fontane, recinzioni e così via. Stabilisci il punto dove installare la centralina (in prossimità di un attacco alla rete elettrica) e il pozzetto (accanto ad una fontana o ad un rubinetto), il numero e la collocazione degli irrigatori. Se non disponi di una presa di corrente, installa una centralina con elettrovalvola a batteria

Scegli gli irrigatori adatti e calcola il consumo di acqua, prestando attenzione a non superare la portata del tuo impianto idrico: in caso contrario, dovrai creare due o più linee di irrigazione separate, disegnandone il percorso sulla mappa. Per la posizione degli irrigatori, tieni conto di sovrapporre leggermente il raggio dei getti d’acqua. 

 

Installazione della centralina e realizzazione del pozzetto

Fissa la centralina dell’impianto di irrigazione ad una parete, in un punto riparato dalle intemperie, inserendo i tasselli con un avvitatore. Collegala all’alimentatore, che avrai installato con le stesse modalità, e disponi la canalina di collegamento al pozzetto. 

Il pozzetto deve essere interrato in una piccola buca in misura. Togli il coperchio superiore ed esegui i fori per i tubi delle linee di irrigazione nei punti già predisposti, usando un trapano con punta per ferro da 10 mm. Esegui il foro definitivo per ogni linea con una sega a tazza montata sul trapano e interra il pozzetto. 

Raggruppa le elettrovalvole in un collettore (te ne occorre una per ogni linea), chiudi l’uscita con un tappo fine linea e collega il collettore al tubo dell’acqua con un raccordo. Tra il collettore e il punto acqua ti consigliamo di inserire una valvola a saracinesca, per chiudere l’acqua in caso di guasti o altre necessità. 

Ora puoi tracciare il percorso delle linee d’acqua (come da mappa) con una serie di picchetti e interrare il tubo. Per gli angoli a 90 gradi, taglialo e collega le parti con un raccordo angolare. Al termine di ogni linea d’acqua inserisci un tappo fine linea, se abiti in una zona dove in inverno l’acqua tende a ghiacciare, installa anche una valvola di drenaggio.  

 

Montaggio degli irrigatori

Procedi con il montaggio degli irrigatori nei punti predisposti con i picchetti, utilizzando una presa a staffa e una prolunga sezionabile, da tagliare perché fuoriesca leggermente dal terreno. Regola gli irrigatori con la chiavetta in base alla posizione: se si trovano in uno spazio aperto puoi lasciarli girare a 180°. Se li monti in un angolo della linea, usa un raccordo a gomito.  

Ora puoi collaudare il tuo impianto, eliminare i residui di terra dagli irrigatori rimuovendo le testine e avviando l’elettrovalvola per qualche istante, per poi livellare il terreno così che sia visibile solo l’estremità di ogni irrigatore.

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