Quando si parla di pareti in legno, si pensa in genere alle boiseries, ovvero ad elementi d’arredo classici e retrò.
Con un po’ di manualità e con tanta creatività, è possibile realizzare un rivestimento fai da te in legno per le tue pareti, scegliendo uno stile e un colore che ben si sposino con l’arredo presente (o con l’arredo che intenderai installare).
Del resto, i vantaggi di una parete in legno sono diversi. Aggiunge carattere ad un ambiente, richiede poca manutenzione, è leggera ed economica. Tuttavia, se si intende realizzarla da sé, bisogna conoscere un po’ la materia.
Scopriamo dunque come rivestire le pareti con il legno, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere e tenendo a mente le caratteristiche dei diversi materiali.
Per rivestire le pareti in legno è possibile utilizzare diversi materiali.
La soluzione più semplice ed economica è rappresentata dal compensato, venduto in lastre dalle dimensioni standard.

In alternativa, si può realizzare il proprio rivestimento da parete con pannelli in kit, con incastri a click simili a quelli dei parquet flottanti, oppure con le perline.
Tavolette in legno di larice, di pino o di abete, le perline sono molto utili soprattutto quando la parete soffre l’umidità, in quanto vanno ad agire come un cappotto termico.
Al di là di quale sia il materiale scelto, e della tipologia d’intervento che si intende attuare, è necessario dotarsi di tutto il necessario:
● pannelli in legno
● livella a bolla
● carta vetrata o levigatrice elettrica
● sega
● carta e penna per annotare le misure
● metro a nastro
● chiodatrice oppure martello e chiodini
Attrezzi, questi, che si rendono necessari sia per installare dei “semplici” battiscopa che per rivestire intere pareti.
Come rivestire una parete in legno fai da te?
Dopo aver capito come rivestire una parete con il legno, è necessario capire anche come prendersene cura.
La prima cosa da fare è spolverare la parete con un panno di cotone o con un aspirapolvere dotato di spazzolina (lo straccio andrebbe passato una volta a settimana).

Il lavaggio vero e proprio dovrà essere effettuato con detergenti specifici per il tipo di legno utilizzato o con la candeggina per il legno: i movimenti devono essere circolari, dall’alto verso il basso.
Un’alternativa ecologica ai detergenti chimici è rappresentata da una miscela di acqua (5 litri) e aceto di vino bianco (200 ml), a cui aggiungere qualche goccia d’olio essenziale di lavanda per smorzare l’odore dell’aceto. Infine, per ravvivare le venature è possibile utilizzare l’olio paglierino.