Hai già sentito parlare di sali assorbiumidità? Gli assorbiumidità sono dispositivi che vengono progettati per ridurre e controllare l’umidità nell’aria all’interno delle nostre case. Servono quindi a migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo.
Questi strumenti sono particolarmente utili in spazi chiusi dove l’umidità può causare la formazione di muffe, la comparsa di odori sgradevoli e provocare danni a mobili e tessuti. Esistono diverse tipologie di assorbiumidità, come funziona ogni sistema dipende dalle specifiche caratteristiche: ecco tutto quello che devi sapere.

Quando ci si trova davanti al problema di un’eccessiva umidità in casa bisognerebbe combatterla cominciando ad aerare maggiormente le stanze.
A volte questo non è sufficiente o non è possibile, succede soprattutto nei vani ciechi o nelle stanze delle mansarde dove se piove non si può aprire la finestra. Sono solo alcuni dei tanti esempi in cui può essere necessario scegliere quale tra le tre tipologie di assorbiumidità utilizzare.
I sali assorbiumidità sono una soluzione molto diffusa che funziona grazie all’azione dei sali igroscopici che attirano e trattengono l’umidità dall’aria. In commercio si trovano sali assorbiumidità dalle composizioni diverse. La più diffusa ed economica è quella con silica gel e argilla, ma ci sono anche composizioni a base di cloruro di calcio, solfato di calcio e ossido di calcio che assorbono l’umidità cambiano stato da solido a liquido.
Gli assorbiumidità elettrici sono dispositivi che, all’occorrenza, vanno collegati per qualche ora al giorno alla corrente per rimuovere l’umidità dall’aria presente in ambienti anche grandi. L’umidità viene poi raccolta in un serbatoio che va svuotato.
Ci sono poi gli assorbiumidità fai da te, piccole soluzioni casalinghe che hanno proprietà igroscopiche come il sale da cucina e il riso. Per esempio, quando lo smartphone si bagna inavvertitamente con acqua, la prima cosa da fare subito dopo averlo asciugato, è immergerlo completamente in una scatola di riso che assorbe tutta l’umidità residua.
Per capire come funzionano gli assorbiumidità bisogna pensare che i loro componenti hanno la capacità di attrarre le molecole d’acqua dall’aria. Per esempio, nei sali assorbiumidità la composizione chimica permette ai sali di legarsi con le molecole d’acqua, riducendo così l’umidità dell’ambiente.
Negli apparecchi elettrici, invece, l’aria risulta filtrata dell’umidità che viene catturata, condensata e raccolta in un serbatoio.
Ma come si usano i sali assorbiumidità? Semplice: basta sistemare i kit assorbiumidità e antiodore o i sacchetti profumati con sali in tutti quei punti della casa dove l’umidità è maggiore, come bagni, cantine, cucinotti o garage.
Gli armadi sono luoghi comuni dove si può accumulare umidità, portando a muffe e cattivi odori sui vestiti. Per prevenire ciò, si possono usare piccoli sacchetti di sali assorbiumidità o dispositivi da appendere che non occupano molto spazio. È importante posizionarli in un angolo dell’armadio dove non toccano direttamente i vestiti, per evitare possibili danni causati dal contatto con i sali umidi.
Nella scarpiera, dentro l’armadio o nei cassetti della biancheria che risentono dell’umidità sulle pareti vicine puoi collocare le bustine di sali assorbiumidità profumati che così annullano l’odore di muffa e avvolgono l’interno dei mobili con un piacevole aroma di lavanda, di arancio, di pino o di vaniglia.
In ambienti come bagni e cantine, dove la ventilazione è scarsa e l’umidità tende ad accumularsi, l’uso di assorbiumidità è particolarmente efficace. L’importante è che non sia a contatto diretto con l’acqua.
In queste aree, si possono utilizzare anche i contenitori più grandi di sali per l’umidità. Metti i deumidificatori con sali assorbiumidità vicino alle fonti di umidità o in punti strategici dove la muffa tende a comparire e accumularsi. Ad esempio, in bagno un assorbiumidità vicino alla doccia o alla vasca può essere particolarmente efficace. Il posizionamento strategico serve a massimizzare l’efficacia.
H2: Quando fare la ricarica degli assorbiumidità
Una cosa da tenere d’occhio è la ricarica degli assorbiumidità. Quando usi i dispositivi elettrici, è necessario monitorare il livello di acqua nel serbatoio e se supera la metà svuotarlo prima di accenderlo. Una buona abitudine è svuotarlo regolarmente dopo averlo utilizzato e spento.
Quando invece si usano i kit di sali, una volta esaurita la pastiglia assorbente presente all’interno, basta sostituirla con una nuova. In commercio si trovano le confezioni con le speciali ricariche profumate oppure neutre.
Se hai deciso di preparare dei piccoli assorbiumidità fai da te, come il sacchetto di riso nel cassetto della biancheria, ricordati che hanno una durata breve. Dovrai sostituirli regolarmente.
Utilizzare i sali è un ottimo sistema per mantenere un ambiente sano e confortevole. Che si opti per prodotti commerciali o per soluzioni fai da te, è importante la manutenzione e il controllo di questi dispositivi sia per garantire la loro efficacia nel tempo sia per la sicurezza di bambini e animali domestici.
È bene tenere i prodotti per l’umidità lontano dalla loro portata. Chiudi la porta della stanza quando devi azionare il dispositivo elettrico assorbiumidità e riponi i kit di sali in punti non raggiungibili perché possono essere nocivi se ingeriti.