Hai scovato un vecchio mobile in soffitta, o magari vuoi finalmente riportare a nuova vita quell’antico comò che da sempre tieni un po’ nascosto? Certo non sarà come ritoccare un mobile, ma restaurare i mobili, un comodino, un tavolo o un comò in legno è più semplice di quello che credi, se hai a disposizione tutto ciò che ti serve.
Cosa ci vuole per restaurare un mobile di legno?
● mascherina (per non respirare la polvere)
● pennelli
● decerante
● sverniciatore chimico e paglietta metallica
● primer
● smalto per legno
Per prima cosa, prepara l’area di lavoro. L’ideale sarebbe lavorare all’esterno ma, se non fosse possibile, abbi cura di coprire con un telo di plastica il pavimento e i mobili vicini. Dopodiché, segui passo dopo passo le fasi del restauro.
La prima operazione da compiere è passare lo sverniciatore. Acquista uno sverniciatore in gel e segui i vari passaggi:
● versa lo sverniciatore in un recipiente e stendilo un poco alla volta sul mobile;
● aspetta 20 minuti;
● togli il gel con una paglietta metallica, seguendo le venature del legno
● ripeti l’operazione fino a che la vecchia vernice non sarà scomparsa;
● esegui l’operazione sull’intero mobile.
Togliere lo sverniciatore con la paglietta è fondamentale, in quanto solo così si eliminano le impurità residue e si rende liscia la superficie del legno.
Con un panno di cotone, pulisci bene il mobile così da rimuovere ogni residuo di lucidante e attendi 24 ore. Con un decerante, togli i residui di cera lavorando su una piccola area di mobile per volta. Lascia agire per qualche minuto affinché la cera si ammorbidisca e poi strofina con un panno prima che si solidifichi.

Come rinnovare un mobile vecchio, se la decerazione porta alla luce graffi, buchi e imperfezioni varie? La soluzione sta nello stucco. La stuccatura consente infatti di riparare i fori lasciati da viti e chiodi, ma anche i buchini causati dai tarli, i graffi, i tagli e così via.
In commercio esistono numerose tipologie di stucco. L’importante è applicarlo a strati sottili e sovrapposti, e lasciarlo agire per tutto il tempo riportato sulla confezione.
Dopo aver tolto la vecchia vernice e la vecchia cera, e dopo aver riparato le imperfezioni presenti, per rinnovare un vecchio mobile in legno è necessario carteggiarlo. Il consiglio? Usa una levigatrice sulle parti più ampie, e rifinisci poi a mano il tutto.

La carta vetrata va utilizzata “a scalare”: inizia con una grana grossa, per poi concludere l’operazione con una grana fine. La regola, dunque, è la seguente:
● per rinnovare un mobile in legno grezzo, carteggia e spolvera;
● per rinnovare un mobile in legno cerato, decera, carteggia e spolvera;
● per rinnovare un mobile verniciato, svernicia, decera, carteggia e spolvera.
Il tuo mobile in legno sarà ora “nudo” e pronto ad accogliere il nuovo colore. Applica il primer, con un rullo o con un grande pennello. Una volta asciutto, passa una carta vetrata a grana fine. Gli strati di primer non dovrebbero mai essere meno di due o tre. Stendi a quel punto uno strato di vernice per legno, scegliendo il colore che più ti piace.

Non fare mai un solo strato spesso: meglio fare più strati leggeri, facendo asciugare bene il precedente prima di passare al successivo.
Il tuo mobile è ora pronto. Puoi abbellirlo con dei nuovi pomelli, oppure lasciarlo così. L’importante è passare sempre un antitarlo per proteggere i mobili dall’aggressione dei tarli.
Che siano mobili nuovi oppure restaurati, fondamentale è prendersene cura nel modo corretto. Spolverali spesso con un panno di lana o di cotone, e spruzza una volta alla settimana una miscela di acqua (un bicchiere), succo di limone (due cucchiai), olio d’oliva (mezzo cucchiaino) e sapone di Marsiglia (poche gocce).
Qualche trucco naturale, per chi non ama i prodotti chimici? Prendi una patata sbucciata e tagliala a metà, passala sulle superfici per regalare lucentezza ai mobili laccati; mentre sciogliendo un pastello a cera di un colore simile a quello del legno puoi “riparare” i graffi. Infine, miscelando ad un bicchiere d’acqua mezza tazzina di caffè, pulisci il mobile donandogli un aspetto vissuto.