La griglia di aerazione, o griglie di ventilazione, viene utilizzata in diversi contesti per consentire il passaggio dell’aria attraverso una superficie o una struttura.
Progettate per consentire all’aria di circolare all’interno di un ambiente, impedendo al contempo l’ingresso di detriti, insetti o altri elementi non desiderati, sono comunemente utilizzate negli edifici come parte del sistema di ventilazione, e installate dunque su pareti, soffitti, porte o finestre per favorire la circolazione dell’aria e per migliorare la qualità della stessa all’interno degli ambienti chiusi.
Ma come si monta una griglia di aerazione, dove posizionarla e come scegliere quella più adatta?
La griglia di aerazione è fondamentale in ambito domestico, per favorire il ricambio dell’aria. In cucina, ad esempio, evitano che il gas prodotto dai fornelli – consumando ossigeno – causi problemi di salute e sicurezza. La Legge sulla regolamentazione dei livelli d’ossigeno dice infatti che gli infissi non sono sufficienti: sono necessari anche due fori di aerazione:
Si tratta dunque di fori e griglie dalla funzione differente:
Proprio per via della loro importanza, la dimensione dei fori deve essere studiata in base alle dimensioni della stanza e al numero di persone che la frequentano.
In commercio esistono numerose tipologie di griglie di aerazione: le più diffuse sono le griglie per i muri, che vengono applicate a parete mediante l’impiego di molle o tasselli. Tuttavia, esistono anche griglie per basculanti, inserite a incasso nel telaio e posizionate nella parte inferiore delle porte, e griglie per finestre (sempre inserite a incasso, ma nella parte superiore del telaio).

Tutti i modelli possono essere con griglia fissa o dotata di alette regolabili, per programmare la quantità d’aria da fare circolare nella stanza.
Il fissaggio delle griglie di aerazione può avvenire mediante molle, a incasso o con viti e tasselli. Le prime sono le più diffuse, e sono dotate di due molle nella parte posteriore che si incastrano nel foro di aerazione; le seconde si inseriscono a filo all’interno del foro, mentre le molle con vite o tasselli si appoggiano a filo sulla parete e vengono poi avvitate al foro.
Tonde, rettangolari o quadrate, le griglie di aerazione possono essere realizzate in:

La norma UNI7129 stabilisce che i fori di aerazione e ventilazione non devono essere ostruiti: devono dunque essere realizzati alle altezze sopracitate, senza chiuderle con mobili o altri oggetti. I fori vanno poi “chiusi” con una griglia, che può essere installata in modi diversi a seconda del modello.
Le griglie a molla si installano a incastro mentre le griglie a viti necessitano di qualche accortezza in più. Dopo aver segnato con la matita i punti in cui avvitare le viti, fai dei piccoli fori con il trapano, appoggia al muro il telaio e inserisci le viti. Infine, fissa la copertura della griglia. Per smontarle, basta svitare le viti con un cacciavite a taglio o ruotarle in senso antiorario afferrandole per le alette (in caso di griglie a molla).