Preziose parti dell’ecosistema, le formiche possono diventare una vera piaga quando infestano il giardino: danneggiano foglie e radici delle piante, svuotano la polpa dei frutti, rubano i semi e distruggono colture. Ecco, dunque, che eliminarle dal giardino (e dall’orto soprattutto) diventa fondamentale.
Per farlo esistono specifici insetticidi, ma anche rimedi naturali e diversi trucchi particolarmente utili. Vediamoli tutti.
Le formiche non causano danni in modo volontario, e fanno bene al pianeta: ecco perché dovresti prima provare a scacciarle con metodi naturali. L’esempio classico? Il caffè. Poiché il suo odore le infastidisce, spargere i fondi bagnati sul terreno dell’orto è un ottimo modo per tenerle lontane.
Anche il bicarbonato contro le formiche è efficace: esattamente come i fondi di caffè, può essere sparso per l’orto e per il giardino. Grazie alla sua azione repellente, non solo allontanerà le formiche ma anche diversi altri insetti infestanti. Se opti per uno di questi rimedi, ricorda di applicarli a cadenza settimanale (e dopo la pioggia).
In alternativa puoi utilizzare un altro prodotto multiuso: il detersivo per i piatti. Perfetto per tutta una serie di “emergenze domestiche”, dalle macchie sui vestiti alle pulci sul cane, è un ottimo repellente per le formiche ed è uno dei modi migliori per tenerle lontane dalle piante. In uno spruzzino inserisci due tazze d’acqua fredda e un cucchiaio di detersivo insieme a qualche goccia di olio essenziale di timo per rafforzare la sua azione repellente, e spruzza la miscela così ottenuta sulle colture che vuoi proteggere.
Un’altra soluzione naturale è il pepe di Cayenna. Utilizzalo come faresti con il bicarbonato, spargendolo su tutte le aree frequentate dalle formiche, e ripeti l’applicazione dopo la pioggia (ricorda però di proteggerti con guanti e mascherina, per evitare di irritare occhi e naso).

Se l’idea di utilizzare un repellente, naturale o chimico che sia, non ti alletta, puoi optare per le piante “nemiche” delle formiche.
La lavanda, ad esempio, è insopportabile per le formiche, le mosche, le zanzare e le falene. L’erba cipollina è altrettanto efficace, ma necessita di un’esposizione in pieno sole; il basilico, anch’esso repellente, si accontenta di sei ore di sole al giorno.
Altre piante respingenti anti formiche, zanzare e insetti vari sono la menta e la citronella (quest’ultima odiata anche dai ragni).
Anche il tessuto non tessuto può aiutarti nella lotta contro le formiche. I teli, infatti, non servono solo a proteggere le piante dal gelo e dal freddo ma anche da insetti, uccelli e talpe.
I teli anti-insetto hanno maglie strette che impediscono agli insetti di intaccare frutti e ortaggi, pur lasciando passare l’aria e la luce del sole. Installarli è facile: basta posarli sulla pianta e il gioco è fatto.
Quando il terreno è gravemente infestato dalle formiche, i rimedi non-letali possono non bastare.
Per eliminare definitivamente le formiche dall’orto puoi utilizzare una grossa pentola d’acqua bollente: gettata sul terreno, va ad uccidere gli insetti in superficie come quelli sottoterra. Fai attenzione che non vada sulle piante, e ricorda che le colonie di formiche si estendono in profondità: dovrai quindi usare molta acqua e ripetere l’azione diverse volte prima di uccidere la regina ed eliminare l’intero gruppo.
Più veloce è l’azione degli insetticidi contro gli insetti striscianti: ne sono un esempio i repellenti da applicare nelle zone di passaggio, gli insetticidi in polvere, i gel antiformiche da inserire nei formicai.
Se le formiche si trovano nella stessa area, ad esempio lungo il vialetto, è perfetto un insetticida liquido. Se invece sono diffuse in tutto il giardino, opta per un insetticida spray: taglia l’erba e spruzzalo sul prato, arbusti e alberi compresi, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, quando le formiche sono più attive.
Tra i più efficaci ci sono gli insetticidi granulari: grazie alla microincapsulazione del principio attivo, la formica che ingerisce il granulo non muore subito ma ha il tempo di tornare nella sua colonia. Condividendo l’esca con gli altri membri, diffonde l’effetto dell’insetticida e innesca così una reazione a catena.