Le pitture da esterno possono essere costose, e applicarle non sempre è semplice. Ecco perché scegliere prodotti di qualità è fondamentale: nessuno vorrebbe che la vernice della facciata si scrostasse dopo qualche mese dall’applicazione.
In questa breve guida cercheremo dunque di capire qual è la miglior pittura per l’esterno, a seconda delle situazioni.
Quando si parla di pitture per l’esterno di casa, si parla principalmente di pitture al quarzo. Le pitture per esterno al quarzo sono composte da piccolissimi granelli in quarzo, da una ridotta percentuale di resine sintetiche e da abbondante acqua.
Bianche o colorate, sono molto coprenti, aderiscono bene alla superficie (anche in presenza di imperfezioni) e hanno marcate proprietà antimuffa. Per questo motivo sono indicate per il terrazzo, il giardino e in tutte le condizioni di umidità.
In alternativa, per dipingere un muro esterno è possibile utilizzare le pitture acriliche. Ottenute mescolando pigmenti particolari con una resina acrilica, asciugano rapidamente e sono resistenti alle sostanze alcaline. Si pongono dunque come la soluzione più indicata per dipingere ad esempio sopra il calcestruzzo e l’intonaco delle facciate. Tuttavia, utilizzarle non è semplice.
Se per la pittura al quarzo è sufficiente utilizzare rulli e pennelli, per la pittura acrilica è consigliabile usare una pistola per verniciare.
Inoltre è bene sapere che la pittura acrilica richiede un paio di passate: la seconda mano deve essere stesa una volta asciugata la prima (e dunque dopo minimo dieci ore).
Ma cosa usare dunque per dipingere un muro esterno?
Sei indeciso su quale colore stendere sulla facciata? Innanzitutto, quando scegli il colore, fai una prova: devi testare la resa della tinta scelta sulla superficie che andrai a dipingere (superfici diverse assorbono la vernice in modo diverso).
In merito al colore, è necessario innanzitutto verificare le eventuali restrizioni comunali: in ogni Comune esiste un “Piano del Colore” con le tinte vietate e quelle ammesse. Generalmente, chi vive in campagna o in zone isolate ha più libertà di scelta.

I colori chiari per la facciata sono un evergreen, e sono adatti a qualsiasi contesto. Capaci di allargare otticamente gli spazi, proteggono dai raggi solari. Le tinte chiare più utilizzate sono il bianco nelle sue sfumature, l’ocra e il rosa medio.
Eleganti e minimali, i colori neutri danno il loro meglio se abbinati a nuance più marcate come il rosso. In genere, per colori neutri si intende la gamma dei beige.
Simili ai colori neutri, i colori pastello sono più “fiabeschi”: rosa cipria, turchese, malva, giallo limone, azzurro, verde. Vengono principalmente scelti dai proprietari di ville e case unifamiliari.
Bisognosi di una manutenzione ridotta, i colori scuri sono contemporanei e raffinati. I più indicati sono il rosso scuro, il bordeaux, il marrone intenso e il cioccolato.
Chiari oppure scuri, i colori si dividono in caldi e freddi. I primi sono energici e positivi, i secondi calmi e sereni. Tra i colori caldi più amati ci sono le tonalità dell’arancione, del giallo e del rosso, mentre tra i colori freddi vincono il grigio, il verde scuro e la gamma dei blu.
Una volta scelto il colore, è bene decidere la finitura: le finiture ruvide vengono ottenute usando vernici al quarzo e rulli appositi, le finiture lisce con vernici acriliche, le venature con vernici a calce.

Ogni latta di vernice riporta in modo chiaro i metri quadrati su cui può essere utilizzata (considerando una sola mano).
Per decidere quante latte comprare, calcola i metri quadrati della tua facciata moltiplicando larghezza per altezza, e togliendo poi le misure di porte e finestre. Moltiplica sempre per due, poiché il risultato migliore lo si ottiene passando due mani.