Fino a qualche decennio fa, scegliere l’illuminazione per la propria casa significava acquistare una lampadina che si adattasse bene alla propria lampada. Prima dell’avvento delle luci fluorescenti e a LED, infatti, le opzioni erano limitate: c’erano quasi esclusivamente le lampadine a incandescenza, con la loro luce calda e giallastra.
Oggi le opzioni sono infinite. Non solo puoi scegliere tra decine di diverse lampadine a risparmio energetico, ma puoi anche optare per diversi colori di illuminazione.
Le luci alogene e a incandescenza sono esclusivamente calde, mentre le luci a LED e fluorescenti possono avere una luce bianca (calda, fredda, naturale) o colorata. Molte opzioni di illuminazione LED intelligente, inoltre, consentono di modificare le tonalità delle luci con programmi domotici, comandabili anche da remoto.
In questo articolo andremo a vedere quando è consigliata la luce calda, e quando quella fredda, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere e della stanza che si deve illuminare.

Prima di addentrarci nella decisione tra luce calda e fredda, è importante comprendere cosa significano questi termini.
La temperatura del colore è misurata in Kelvin (K). Ed è proprio questa unità di misura, a determinare se una luce apparirà calda, neutra o fredda.
Tra i 2700 e i 3000K si parla di luce calda. La sua tonalità tende al giallo o all’arancione, a ricordare l’alba o il tramonto. Tra i 4000 e i 6500K si parla di luce fredda, una luce tendente al bianco o al bluastro, capace di regalare un’illuminazione più brillante e vibrante.
Qual è meglio? Non esiste una risposta universale: la luce calda è più indicata per la camera da letto e per il soggiorno, la luce fredda per la cucina e per il bagno.
La camera da letto è la stanza che, più di tutte, è dedicata al relax e al riposo. Per le lampade del tuo comodino, così come per il lampadario, scegli una luce calda, con temperatura compresa tra i 2700 e i 3000K, per creare un’atmosfera intima e rilassante.
In cucina si preparano i pasti, si tagliano gli alimenti, e si svolgono tutta una serie di operazioni che richiedono un’ottima illuminazione. Per questo motivo è necessario scegliere una luce fredda, con temperature tra i 4000 e i 5000K, capaci di fornire una luce chiara e brillante che facilita le attività quotidiane, garantendo una visibilità ottimale durante la cottura e la preparazione del cibo.
Il salotto è il cuore della casa, la stanza in cui si trascorrono momenti di relax e si chiacchiera con la famiglia e con gli amici. Una luce calda, intorno ai 2700K, aggiunge una nota accogliente e crea un’atmosfera confortevole, specialmente se installata su Lampade da terra, applique o plafoniere.
Bilanciare funzionalità e comfort in bagno è essenziale. Come fare? Usando un mix di luce calda e luce fredda. Usa una temperatura del colore di circa 3000K per la luce principale dello specchio, e accostala a faretti con luci intorno a 5000K per ottenere la massima visibilità (necessaria, ad esempio, quando si applica il make-up).
Sebbene, scegliere quale luce utilizzare sia principalmente una questione di gusto, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente. È stato dimostrato che le lampadine a luce fredda influenzano negativamente il sonno, un po’ come fa la luce blu emessa dai telefoni e dai computer. Durante il giorno, invece, aumenta l’attenzione e i tempi di reazione, e migliora l’umore generale, rendendo più facile addormentarsi di notte, quando è buio.
Se vuoi essere certo di acquistare una luce che non fa male agli occhi sappi che, in caso di lunga esposizione a fonti luminose, la scelta più salutare è acquistare lampade a LED con superficie opaca e attacco a vite, oppure i tubi a LED: entrambe le tipologie sono esenti da pericoli per la salute visiva.