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Una parete pitturata male è un inconveniente molto più frequente di quello che si crede. Camminando per la stanza, dopo aver finito di dipingere, potresti scoprire macchie, bolle di vernice, gocciolamenti o inestetismi vari.
Fortunatamente, con i giusti applicatori e con le vernici più indicate a seconda delle finalità, riparare il danno è possibile.
Scopriamo dunque quali sono gli errori più comuni, e come recuperare una parete pitturata male.
Uno degli inconvenienti più frequenti, quando si pittura casa da sé, è vedere le pennellate sul muro.
Come rimediare? Carteggia l’area interessata con un foglio abrasivo, togli la polvere con un panno e poi rivernicia.
Per evitare che il problema si ripresenti, ricorda di non lasciare mai una parete a metà: fino a che il muro non sarà totalmente dipinto, non fermarti. Eventualmente, diluisci con un po’ d’acqua la vernice (se le istruzioni te lo permettono): in questo modo non si seccherà troppo velocemente.
Nessuno vuole che le pareti della propria casa siano simili a un patchwork di tonalità. Se si intravedono le vecchie pitture, vuol dire che non hai messo abbastanza strati di vernice sul muro. Aspetta dunque che la vernice sia asciutta, passa un’altra mano di pittura decorativa, e continua fino a che non ottieni il risultato desiderato.
Un consiglio? Assicurati che il rullo abbia sempre i bordi bagnati e poi stendi la vernice velocemente, per evitare che si secchi.
Se noti delle bolle di vernice, oppure dei gocciolamenti lungo la parete, quello di cui hai bisogno è un raschietto. Usalo per togliere bolle e gocce, e perfeziona il risultato con la carta vetrata. Se non riuscissi a ottenere una zona perfettamente liscia, potresti dover stuccare il muro, lasciarlo asciugare e poi carteggiare.
Perché si formano le bolle? Spesso succede quando ci sono problemi di aderenza, ad esempio quando la parete non è pulita, o perché non si aspetta che la prima mano di vernice asciughi prima di stendere la seconda.
Se aspetti troppo a togliere il nastro protettivo è probabile che, togliendolo, venga via anche la pittura. L’unico rimedio, a quel punto, è dipingere nuovamente.
Per evitare che succeda, togli il nastro adesivo quando è asciutto al tatto, indicativamente un’ora dopo che hai terminato di pitturare, e rimuovilo seguendo un angolo a 45°: procedi per gradi e, se vedi che inizia a staccarsi anche la vernice, aiutati con un taglierino.
Se la parete è piena di difetti, dipingerci sopra è inutile: le sue imperfezioni continuerebbero a vedersi, anche a lavoro finito. La soluzione, in questo caso, è togliere la vecchia pittura. Per farlo rapidamente, il consiglio è quello di utilizzare uno sverniciatore chimico (avendo cura di indossare mascherina, guanti e occhiali protettivi, spalancando le finestre).
Stendi il prodotto con un pennello, concentrandoti sugli angoli e sulle aree difficili da raggiungere, seguendo le istruzioni per la quantità necessaria. Aspetta che si asciughi prima di togliere la vecchia pittura con un raschietto e con della carta vetrata.
Passa uno straccio umido su tutta la parete e, solo a quel punto, procedi con la pittura.
Quando un muro è scrostato, o quando sono presenti grossi fori, è necessario utilizzare della malta. La più semplice da usare è la malta bastarda, poiché non richiede una manualità complessa e si lavora facilmente. Passala sull’area scrostata, livella bene la zona così da lisciarla, e stendi poi la pittura scelta.
Se il problema è meno grave, perché magari c’è una piccola crepa oppure il foro di un tassello, lo stucco è sufficiente: scegline uno ad asciugatura rapida, che possa essere levigato e dipinto in pochi minuti dall’applicazione.
Se però la crepa è di grandi dimensioni, devi aprire la fessura a forma di V con una spatola, inserire un po’ di stucco elastico, applicare della fibra di vetro e poi uno stucco di finitura e – infine – carteggiare e dipingere.
Ricorda che, quando le pareti sono nuove oppure presentano parti stuccate o intonacate, è necessario utilizzare anche un fissativo.
Dopo aver terminato il lavoro di pittura, assicurati che non ci siano macchie di vernice su soffitto, pavimenti e finestre.
Se hai sporcato il soffitto, ed è bianco e lavabile, con un colpo di spugna o di gomma magica puoi risolvere il problema. In caso contrario ti servirà un po’ di vernice per soffitti.
Se hai sporcato il pavimento, puoi provare con l’alcol denaturato oppure con una pistola termica, che ammorbidirà la macchia e renderà più semplice la sua rimozione col raschietto. Per il vetro delle finestre, infine, il grande alleato è l’acetone.