Sempre più in voga, il pavimento SPC (Stone Polymer Composite) è composto da quattro strati:
Abbreviazione di composito pietra-plastica, il pavimento SPC è progettato per replicare con grande realismo i tradizionali pavimenti in legno, ma offre molti altri vantaggi pratici.
In genere annoverato nella “grande famiglia” dei pavimenti in PVC, il pavimento SPC viene realizzato mettendo in una macchina miscelatrice le materie prime.
Queste vengono riscaldate a 125-130°C, cosicché il vapore acqueo presente possa asciugarsi, e poi lasciate raffreddare all’interno della macchina.
Successivamente avviene un processo di estrusione, in cui il controllo della temperatura gioca un ruolo fondamentale affinché il materiale plastifichi correttamente.
Quando il materiale è plastificato all’interno dello stampo, l’operatore stabilisce la lunghezza e lo spessore della lastra: i rulli stampano il disegno sulla sua faccia, e applicano poi lo strato protettivo. A quel punto, le lastre vengono tagliate e poi stoccate per l’utilizzo futuro.
Rispetto al laminato, il pavimento SPC è più stabile e rigido. Non solo: è impermeabile e antimacchia, per via dell’assenza di porosità. Inoltre, mentre il laminato necessita d’essere portato in cantiere e ha bisogno di 48 ore per acclimatarsi, il pavimento SPC non subisce deformazioni sotto l’azione dell’umidità e delle variazioni di temperatura. Resistente al calpestio, non è freddo al tatto (mentre la ceramica e il porcellanato lo sono).
I pavimenti SPC presentano numerosi vantaggi, dalla posa, al comfort all’aspetto finanziario. Vediamoli insieme.
Innanzitutto il pavimento in SPC può essere facilmente installato su pavimenti preesistenti di ogni tipo, senza bisogno di colle. Lo spessore ridotto non comporta un aumento della quota, e il materassino è integrato nei listoni, facilitando ulteriormente la posa.

Il pavimento SPC viene posato con posa flottante e con sistema a click: le doghe si incastrano l’una con l’altra, non è quindi necessario usare giunti di distanziamento. Un aspetto, questo, che lo rende adatto al fai da te.
Uno dei maggiori vantaggi del pavimento SPC è la sua completa impermeabilità. Grazie allo strato centrale rigido, infatti, le doghe possono resistere ai liquidi in misura maggiore rispetto ai materiali che imitano.
La sua superficie è molto più morbida rispetto ad altri materiali per pavimenti come legno o pietra. È piacevole sotto i piedi, ed è insonorizzante: è dunque tra le migliori scelte per la pavimentazione degli appartamenti.
La maggior parte dei materiali utilizzati per produrre il pavimento SPC è rinnovabile, riciclabile e a basse emissioni.
Vuoi un pavimento impermeabile, antigraffio, resistente alle macchie e allo sbiadimento, ma che non costi eccessivamente? Il prezzo del pavimento SPC è compreso tra i 25 e i 35 euro al metro quadrato.
Il pavimento SPC, facile da pulire, non necessita di manutenzione: a differenza del legno (molti pavimenti di questo tipo sono a effetto legno) non ha bisogno di essere né levigato né lucidato.
La prima pulizia dopo l’installazione può essere realizzata con un secchio d’acqua tiepida e un detergente delicato. Passa la scopa solamente quando è asciutto: in caso contrario si formerebbero antiestetiche striature dovute allo sporco.
La pulizia regolare richiede poco tempo: puoi rimuovere la polvere utilizzando una scopa con panno cattura polvere, e lavare il pavimento un paio di volte a settimana con un po’ di acqua e detergente neutro.

Non utilizzare l’aspirapolvere o, perlomeno, accertati che non abbia la barra battitappeto.
Fondamentale è intervenire immediatamente nel caso in cui il pavimento SPC si macchiasse: pulisci subito la zona con un detergente antistatico intensivo, strofinando con una spugnetta bianca non abrasiva. Se la macchia è stata provocata da pennarelli, inchiostro, smalto per le unghie o tinture per capelli, usa l’alcol isopropilico e poi un’acquaragia inodore con cui avrai inumidito un panno morbido.