Fai la tua scorta di Pellet: scopri la miglior offerta nel tuo negozio di fiducia! Contattaci su whatsapp bricocenter
Hai aggiunto %s al carrello
Seleziona un negozio Cerca in altri negozi

Trova tramite codice postale o città
Trova tramite posizione corrente
Località indicata In base alla tua posizione corrente In base alla posizione dello store selezionato
I tuoi preferiti
Il mio carrello
prodotti
Il tuo carrello è vuoto
%IMAGE_URL% %IMAGE_ALT%
%TITLE%
SKU %SKU%
%TOT_STR%
%UNITPRICE_STR% al pezzo
Ciao,
Idee e consigli

pH piscina: perché è così cruciale (e spesso sottovalutato)

La gestione dell’acqua: il ruolo del pH

Quando si parla della gestione della piscina, la cura dell’acqua cristallina è un obiettivo imprescindibile. La prima immagine che viene in mente è quella della superficie: foglie da rimuovere, il sistema di filtrazione da controllare, filtri da pulire e prodotti chimici da dosare. Tuttavia, esiste un equilibrio invisibile ma decisivo che condiziona la qualità dell’acqua e la sicurezza di chi la utilizza: il pH.

Cos’è il pH e come si misura

Il pH indica il grado di acidità o alcalinità dell’acqua, misurato su una scala che va da 0 a 14. Per una piscina, il valore ottimale si colloca generalmente tra 7,2 e 7,6. Questo intervallo è fondamentale per garantire un’acqua confortevole per i bagnanti e, al tempo stesso, preservare l’efficienza del sistema di filtrazione.

Perché mantenere il pH equilibrato è fondamentale

Un pH stabile non è importante solo per il benessere dei nuotatori, ma anche per assicurare una pulizia completa e duratura. Questo aspetto risulta particolarmente rilevante nelle piscine interrate, dove la manutenzione richiede più attenzione rispetto a quelle fuori terra.

Le influenze esterne sul pH

Che si tratti di una piscina fuori terra o interrata, il monitoraggio costante del pH è il primo passo per garantire acqua limpida e sicura. Fattori esterni come l’esposizione prolungata al sole, le piogge o l’uso intenso della piscina influiscono direttamente sull’equilibrio chimico, rendendo indispensabili controlli frequenti e regolazioni mirate.

 

Le conseguenze di un pH fuori controllo: i rischi per la piscina e chi la utilizza

 

Un pH non bilanciato può innescare una serie di problemi, che si manifestano spesso in modo subdolo, fino a diventare problematici solo quando ormai sono ben radicati. Ecco gli effetti principali che possono derivare da un pH scorretto:

 

  1. Perdita di efficacia del cloro e proliferazione di batteri
  2. Il cloro è il principale agente disinfettante in piscina, ma la sua efficacia dipende strettamente dal corretto pH. Quando il pH supera il limite consigliato, il cloro perde potere e non riesce più a eliminare efficacemente batteri e alghe. Il risultato è un’acqua opaca, spesso verdognola, che richiede un uso maggiore di prodotti chimici e aumenta lo spreco, con conseguente incremento dei costi.
  3. Irritazioni oculari e cutanee
  4. Un pH troppo basso rende l’acqua eccessivamente acida, causando irritazioni, arrossamenti e prurito agli occhi e alla pelle, soprattutto per bambini o soggetti con pelle sensibile. Questi fastidi compromettono l’esperienza in piscina, riducendo il piacere di nuotare e di godersi il sole.
  5. Corrosione delle componenti metalliche
  6. Non solo gli utenti, ma anche la struttura della piscina soffre quando il pH è sbilanciato. Un’acidità eccessiva favorisce la corrosione di pompe, scale, raccordi metallici e altre componenti dell’impianto, con conseguenti costi elevati per la riparazione o la sostituzione.
  7. Formazione di incrostazioni calcaree
  8. Al contrario, un pH troppo alto porta alla precipitazione di sali minerali, in particolare del calcio. Questi depositi si accumulano sulle pareti, nelle tubature e nel sistema di filtrazione, compromettendo l’efficienza del sistema di filtrazione e generando antiestetiche macchie biancastre lungo il bordo piscina, un elemento molto visibile che può rovinare l’estetica dell’ambiente.
  9. Acqua torbida o verde
  10. L’alterazione del pH influisce direttamente sull’equilibrio chimico dell’acqua, favorendo la proliferazione di alghe e sostanze organiche che rendono l’acqua torbida o verdognola, spesso accompagnata da odori sgradevoli.
  11. Ogni intervento correttivo, come l’applicazione di cloro shock o di regolatori acidi o alcalini, comporta un aumento di costi e di tempo dedicato alla manutenzione, soprattutto durante i mesi estivi, quando il sole intensifica la necessità di interventi frequenti e l’uso della piscina è più intenso.
  12. Malfunzionamento dell’impianto
  13. Infine, un pH fuori scala può compromettere il funzionamento di pompe, valvole, skimmer e filtri, ovvero degli elementi chiave del sistema di filtrazione, riducendo l’efficacia di tutte le operazioni di pulizia completa e automatizzata.

 

 

Come mantenere il pH della piscina sotto controllo: pratiche indispensabili

 

  1. Misurazioni frequenti e accurate

Il primo e imprescindibile passo è la misurazione regolare del pH, almeno due volte a settimana, utilizzando strumenti precisi come kit test, strisce analitiche o tester digitali. Questa operazione è particolarmente importante nei mesi estivi, quando il sole influisce fortemente sull’acqua, e nei casi di uso intensivo della piscina.

 

  1. Dosaggio corretto dei prodotti per il pH

Se il pH risulta troppo basso, si utilizzano correttori alcalini (pH Plus), mentre se è troppo alto, si ricorre a prodotti acidificanti (pH Minus). Questi regolatori, disponibili in forma liquida o granulare, devono essere dosati in base alla capacità della piscina e alle indicazioni specifiche del produttore.

 

  1. Mantenere un livello di cloro stabile ed efficace

Un pH equilibrato permette al cloro di svolgere al meglio la sua funzione disinfettante. La concentrazione ideale è tra 1 e 3 ppm (parti per milione). Per il mantenimento si possono usare pastiglie di cloro a lento rilascio, mentre per interventi straordinari (ad esempio dopo forti piogge o lunghi periodi di inattività) si utilizza il cloro shock.

 

  1. Cura del sistema di filtrazione

Un sistema di filtrazione efficiente è fondamentale per una pulizia completa e per preservare l’equilibrio chimico. Pulire regolarmente il filtro e utilizzare aspiratori o robot pulitori aiuta a evitare accumuli di sostanze organiche che possono alterare i valori chimici dell’acqua e danneggiare il sistema stesso.

 

  1. Controllo dell’acqua di rabbocco

L’acqua utilizzata per rabboccare la piscina può avere un pH diverso da quello ottimale. È quindi essenziale verificarne il valore ogni volta che si aggiunge acqua nuova, per evitare di alterare l’equilibrio chimico complessivo.

 

 

I vantaggi di mantenere il pH sempre entro i parametri ideali

  • Acqua limpida e salubre: l’equilibrio del pH contribuisce a mantenere l’acqua trasparente e priva di agenti patogeni.
  • Ottimizzazione del consumo chimico: dosare correttamente i prodotti consente di risparmiare e ridurre gli sprechi, a tal fine utilizza i dosatori per pastiglie
  • Maggiore durata degli impianti: evitare corrosioni e incrostazioni prolunga la vita di pompe, filtri e raccordi.
  • Minore necessità di manutenzione straordinaria: un sistema in equilibrio deve essere mantenuto costantemente per evitare interventi invasivi, con risparmio di tempo e costi.
  • Comfort e sicurezza per i bagnanti: un’acqua con pH equilibrato protegge la pelle e gli occhi, migliorando l’esperienza sotto il sole e durante il relax intorno al bordo piscina.

Da Bricocenter, la soluzione completa per la gestione della tua piscina

Bricocenter offre una vasta gamma di prodotti per la gestione e la manutenzione della piscina, ideali per garantire un equilibrio chimico perfetto e una pulizia completa. La gamma comprende:

  • Pastiglie di cloro a lento rilascio e cloro shock per trattamenti specifici.
  • Correttori di pH Plus e Minus, in diverse formulazioni per ogni tipo di impianto.
  • Kit test, strisce analitiche e tester digitali per un controllo semplice e preciso.
  • Sistemi di filtrazione e accessori per la pulizia, inclusi robot pulitori automatizzati che assicurano un’igiene impeccabile anche nelle aree più difficili, come il bordo piscina.

Con questi strumenti, mantenere il pH sotto controllo diventa semplice ed efficace, permettendo di godere appieno della piscina, anche nelle giornate di sole più intense e durante l’alta stagione.

 

 

Conclusione

Il pH della piscina non è un dettaglio secondario, ma il fulcro dell’equilibrio chimico dell’acqua. Tenerlo sotto controllo significa prevenire problemi, ottimizzare risorse, preservare la struttura e garantire un’esperienza di nuoto sicura e confortevole, sia al sole che durante le giornate di relax al bordo piscina.

Con pochi semplici accorgimenti, una regolare pulizia completa, un sistema di filtrazione efficiente e i prodotti giusti, la tua piscina potrà rimanere sempre splendente e pronta ad accogliere momenti di benessere, giorno dopo giorno.

Condividi su

Visto che sei qui, potrebbe interessarti "Idee e consigli"

Vai alla sezione
Casette in legno da giardino: eleganza, funzionalità e sostenibilità per il tuo spazio esterno
Approfondisci
Natale
Come addobbare un albero di Natale innevato
Approfondisci
Natale
Come addobbare un albero di Natale con la ghirlanda di perle
Approfondisci