Spesso si crede che le aree ombreggiate o parzialmente ombreggiate del giardino siano luoghi difficili in cui coltivare piante. E possono effettivamente esserlo, se si cerca di coltivare piante perenni che amano il sole. Per fortuna, non tutte le piante perenni hanno bisogno del pieno sole per crescere bene. Anzi, ci sono specie che per diventare rigogliose hanno bisogno di stare a mezz’ombra o all’ombra. Quali sono dunque le piante perenni da ombra? Scopriamolo insieme.
Prima di scegliere le piante e i fiori da ombra, è necessario seminare un prato che non abbia bisogno di molto sole per crescere. In vendita si trovano appositi semi per prati ombreggiati.
La pianta erbacea più gettonata è la Festuca Rubra, adatta ai giardini del nord Italia e caratterizzata da foglie fini e brillanti che necessitano di poca manutenzione.
Tuttavia, è bene scegliere la specie giusta: la Rubra genera un prato denso ma inadatto ai tagli troppo bassi; la Rubra Commutata può essere tagliata un po’ di più; la Rubra Trichophylla è particolarmente resistente a siccità e calpestio. In ogni caso, si tratta di semi resistenti alle malattie, che necessitano di poche concimazioni, non temono il freddo e la siccità, e non hanno bisogno di un’illuminazione costante per crescere.
Oltre a optare per un prato adatto agli angoli ombreggiati, è necessario scegliere anche fiori che crescono bene all’ombra.
L’ortensia è una pianta che non ama la luce diretta del sole. L’ideale sarebbe collocarla in una zona dove riceve la luce solare solo durante poche ore al giorno. I suoi fiori possono essere bianchi, rosa o azzurri e per garantire un azzurro brillante puoi utilizzare concimi specifici.
Anche la felce è una specie vegetale che predilige le zone più ombrose del giardino.
Può raggiungere anche i due metri di altezza e è facile da coltivare. Pianta ornamentale elegante, vive bene anche con i terreni più asciutti.
L’importante è che quest’ultimo sia sempre soffice, ricco e acido.
Il Cuore di Maria (dicentra spectabilis), così chiamato per via della sua forma a cuore, ha petali rosa, lilla o crema d’incredibile bellezza.

Adatto alle aree semi ombreggiate, nelle zone in cui gli inverni sono miti può essere coltivato in piena terra senza protezioni. Se l’inverno è rigido, la coltivazione deve avvenire in contenitore, così da poter poi spostare le piante sotto una tettoia o in una serra fredda (meglio se coperte con un tessuto-non-tessuto).
Il terreno deve essere ricco e ben drenato: in vaso si può utilizzare un terriccio universale, mentre a terra si può mettere sul fondo della buca un po’ di pietra pomice. Le annaffiature, quando fa più caldo, devono essere regolari così da mantenere il terreno sempre umido ma senza ristagni.
Pianta sempreverde di origine asiatica, la bergenia è impiegata generalmente come tappezzante o per le bordure delle aiuole.

I suoi fiori, con colori dal bianco al fucsia, si raccolgono in gruppetti. E crescono davvero ovunque, in pieno sole come all’ombra (anzi, bisognerebbe creare dell’ombra qualora li si piantasse al sole, per evitare che le foglie si brucino).
Le innaffiature devono essere abbondanti, e vanno effettuate una volta a settimana da marzo a ottobre. Nel periodo vegetativo, ogni 15-20 giorni bisogna nutrire la bergenia con un concime per piante da fiore.
Pianta arbustiva ornamentale, l’Epimedium × versicolor “Sulphureum” non supera i 50 cm d’altezza ed è dunque indicata anche per la crescita in vaso.

Si tratta di una specie molto versatile, capace di crescere su terreni gessosi, sabbiosi o argillosi, al sole, all’ombra oppure in mezz’ombra. Resiste a temperature fino a -22°C e non teme le gelate, motivo per cui è tra le piante migliori per le zone dal clima rigido.
Perfetta per decorare pergole, muri e recinzioni, l’edera deve essere messa a dimora in primavera oppure in autunno e necessita di un terreno formato per il 50% da torba e per il 50% da sabbia e perlite. Se la si vuole piantare all’ombra, è necessario scegliere una varietà a foglia piccola o poco variegata.
Per farla crescere è necessario innaffiarla con costanza fino a quando raggiunge dimensioni generose, e poi lasciare che a bagnarla sia l’acqua piovana.
Facilissima da coltivare, la hosta cresce molto rapidamente. Ed è una pianta molto resistente, che non teme le intemperie e non ha problemi di malattie.

Amando l’ombra, è adatta agli angoli del giardino più bui: bisogna però scegliere una varietà blu o a foglia scura (mentre le varietà gialle e verde chiaro necessitano del sole).
Il terreno ideale per le hosta è ricco di sostanze organiche, fresco, umido e con PH sub-acido. L’innaffiatura, specialmente nei mesi più caldi, deve essere frequente.
Con foglie verde brillante, che somigliano a quelle del salice, la sarcococca regala fiori giallognoli e profumati a partire dall’autunno.

È molto amata soprattutto da chi desidera un giardino fiorito durante l’inverno.
Ci sono specie che non superano i 50 cm, altre che arrivano ai 2 metri. La coltivazione della sarcococca deve avvenire in piena terra: la sua posizione preferita è sotto ad alberi e arbusti, in zone d’ombra leggera, ma è possibile porla anche in piena ombra a patto di innaffiarla in abbondanza.
Ecco dunque che, scegliendo le giuste specie, è possibile riempire di fiori e di colori anche gli angoli più ombreggiati del giardino.