Spesso si pensa che coltivare piante e ortaggi sia molto complicato. Soprattutto se si vive in zone dal clima rigido, o al contrario molto calde, si teme che piante e piantine non possano sopravvivere.
Tuttavia, esistono piante da balcone resistenti che non temono il sole, il gelo o le intemperie: l’importante è scegliere le varietà giuste, e sapersene prendere cura nel modo corretto.
Quali sono le piante da terrazzo resistenti al caldo e al freddo? Scopriamolo insieme.
Tra i fiori da balcone resistenti, uno dei più scenografici è la clematide. Comprendente circa 250 specie di piante erbacee e legnose, le varietà più belle fanno grandi fiori rosa o bianchi durante la primavera.

L’importante è scegliere un balcone o terrazzo ben soleggiato, almeno per qualche ora al giorno: per il resto, la clematide non teme il freddo.
Dalla primavera all’autunno, la clematide va innaffiata con regolarità. E, ogni 10-12 giorni, è necessario utilizzare un concime per piante fiorite. Il terreno perfetto è soffice e leggero, ben drenato e senza eccessi di torba o argilla. Se la si coltiva in vaso, è bene ricordarsi di rinvasarla ogni due anni.
Perfetto per creare una barriera sul proprio terrazzo, e per donare al balcone un’aria esotica, il bambù è una pianta estremamente resistente. Bisogna però fare attenzione alle dimensioni, e scegliere una varietà che non raggiunga un’altezza eccessiva.
Capace di sopportare estati torride ed inverni rigidi, è da riservare ai balconi esposti al sole (per almeno 8 ore al giorno). Il terreno ideale è un mix di terriccio, argilla, sabbia e limo ed è ricco di sostanze organiche. In primavera e in estate il bambù va innaffiato abbondantemente ogni 15 giorni, ed è fondamentale scegliere contenitori con fori per il drenaggio e una profondità di 35-80 cm.
Per i terrazzi più ampi, l’achillea è la scelta perfetta. Pianta perenne capace di formare cespugli alti anche 150 cm, produce fiori riuniti in piccoli gruppi simili ad ombrelli.

L’esposizione ideale è al sole, oppure in luoghi semi ombreggiati che ricevano almeno 4 o 5 ore di luce diretta ogni giorno.
Per la sua crescita in vaso è necessario usare un terriccio per piante fiorite, ed è fondamentale nutrire le piantine con un concime liquido per piante fiorite ogni 15 giorni tra marzo e settembre. L’innaffiatura deve essere costante.
Per i balconi più luminosi, l’alisso è un’ottima opzione. Il consiglio? Scegliere un vaso dall’ampio diametro, e interrare due piante a distanza di circa 25 cm l’una dall’altra.

Le innaffiature devono essere abbondanti, e la concimazione deve avvenire ogni 15 giorni. Sebbene sia una pianta resistente, durante l’inverno è bene proteggerla dalle gelate con un apposito velo.
Sul tuo balcone o terrazzo non possono mancare gli agrumi? Nessun problema. Fino a una temperatura di 5°C possono stare tranquillamente all’aria aperta dopodiché, se non hai la possibilità di spostarli in una serra fredda, puoi proteggerli con un velo appositamente progettato per piante da esterno, resistente ai raggi UV, permanente all’aria e all’acqua e in grado di difendere dal freddo le piante (per verificare quando coprirle, si può appendere sulla parete del balcone un piccolo termometro).
Come innaffiare gli agrumi durante l’inverno? Con moderazione, quel tanto che basta a mantenere umido il terriccio.
I pomodori sono gettonatissimi da chi ama l’idea di un orto sul balcone. La loro semina deve avvenire tra marzo e ottobre, stando attenti a che il termometro non scenda sotto i 13°C. I frutti, poi, cominciano a spuntare tra maggio e giugno fino a ottobre/novembre.
Il terreno perfetto per la crescita dei pomodori è un mix di terriccio addizionato con un pugno di sabbia e uno di argilla espansa. Sebbene sia resistente, il pomodoro è anche esigente: necessita di annaffiature costanti e di concimazioni settimanali. Quando i frutti hanno una buccia intensa, colorata in modo omogeneo, li si può raccogliere e utilizzarli così per le proprie ricette.
Se la tua volontà è quella di creare un orto in terrazzo, e sei in cerca di piante aromatiche resistenti, è bene sapere che le specie su cui puntare non sono molte. Le erbe aromatiche non amano il freddo, la troppa acqua né la poca luce, motivo per cui durante l’inverno andrebbero portate in casa o in una serra riscaldata o fredda.
Tuttavia, esistono piante aromatiche più resistenti delle altre: la salvia sopporta temperature fino a -15°C, il rosmarino si adatta ad ogni luogo (tranne che le zone di alta montagna e le aree esposte a venti freddi), l’alloro sopravvive anche ai climi più rigidi.