Decidere di imbiancare casa, magari utilizzando la pittura decorativa che da tempo cercavi, è decisamente eccitante. Ma, probabilmente, ti starai chiedendo quanto ci mette la pittura ad asciugare. Specialmente se stai intervenendo su locali che utilizzi quotidianamente, infatti, quello che ti interessa è finire velocemente così da poter rimettere i mobili al loro posto.
Sapere in quanto tempo asciuga la pittura sui muri, tuttavia, non è così semplice: dipende dalla temperatura, dal grado di umidità, dal tipo di vernice e dalla finitura scelta.
Una prima distinzione va fatta tra muri interni e muri esterni. Il periodo migliore per imbiancare la facciata è la primavera, seguita dalle prime settimane d’autunno. Molto dipende però dalla zona climatica in cui si vive. L’imbiancatura delle mura esterne deve essere effettuata in periodi non piovosi, con temperature non troppo elevate ma neanche rigide. La stesura della pittura può infatti essere compromessa dalla pioggia, dal vento, dall’umidità e dal sole cocente. Il consiglio? Tinteggia di mattina le facciate esposte a ovest, al pomeriggio le facciate esposte a est, e nelle ore più fresche le facciate che ricevono il sole tutto il giorno. Molto importante, per ottenere un risultato ottimale, è l’utilizzo dell’impermeabilizzante.
Il periodo migliore per imbiancare le pareti interne è sempre dalla primavera all’inizio dell’autunno. Tuttavia, se imbiancare d’estate consente alla vernice di asciugarsi più rapidamente, è anche vero che tenere le finestre spalancate nei mesi più caldi significa alzare sensibilmente la temperatura (e costringere dunque i condizionatori a lavorare di più, quando il lavoro è ultimato).
Una volta scelta la pittura per le tue pareti interne devi decidere come stenderla, considerando che lo spessore e il metodo d’applicazione influiscono sui tempi d’asciugatura. Il rullo, adatto alle pareti lisce e semi-lisce, stende strati sottili di vernice. Più spesso è il colore steso con il pennello, mentre la pistola a spruzzo garantisce tempi d’asciugatura rapidi in quanto va ad applicare la pittura molto sottilmente.
Generalmente, per ottenere una buona copertura, dopo la prima mano è necessario darne una seconda. L’ideale è attendere 24 ore tra una passata e l’altra ma, se volessi accorciare i tempi, anche 4-5 ore sono sufficienti (per le vernici a base d’acqua). Assicurati comunque di seguire le istruzioni riportate sul barattolo: alcune vernici potrebbero avere tempi di riposo diversi.
Per velocizzare il processo puoi:
Un’attenzione particolare la meritano le pareti con la muffa. Limitarsi a dipingerle per nascondere le macchie nere è sbagliato: si riformerebbero in poco tempo. Prima bisogna eliminare la muffa con un prodotto ad hoc, e solo successivamente stendere la pittura anfimuffa (eventualmente addizionata con un colorante, se non vuoi una parete bianca).

I tempi d’asciugatura si estendono se la stanza è troppo calda o troppo fredda, se non c’è una ventilazione adeguata (ad esempio perché non ci sono finestre) o quando l’umidità è eccessiva: se vivi in una zona particolarmente umida, prendi in considerazione di utilizzare un deumidificatore prima di imbiancare.
Infine, la pittura potrebbe faticare ad asciugarsi perché non è stata diluita correttamente, perché la parete è sporca o perché non hai aspettato che la prima mano fosse asciutta prima di stendere la seconda.
Dormire in una stanza appena imbiancata è sconsigliato: dovresti aspettare 72 ore, poiché la vernice non perfettamente asciutta emette fumi e odori, che potrebbero andare a peggiorare sinusite e asma e causare mal di testa e vertigini.