Non c’è niente di meglio dell’aria condizionata in una giornata calda. Tanto più oggi, che la tecnologia ha fatto passi da gigante, regalandoci climatizzatori intelligenti, programmabili con il timer e con ventole capaci di regolare autonomamente la velocità. La scelta del climatizzatore, tuttavia, non è semplice: sul mercato esistono centinaia di modelli fissi e portatili, diversi tra loro per marca, prezzo e funzionalità. Da qui l’importanza di capire quale climatizzatore scegliere in base alle proprie esigenze.
Il climatizzatore è un elettrodomestico che sfrutta i principi della termodinamica e le proprietà del gas refrigerante per raffrescare l’ambiente in cui è installato.
I climatizzatori fissi, più costosi ma più performanti, sono costituiti da una o più unità interne (installate all’interno delle stanze) e da una unità esterna (collocata sul balcone o sulla facciata della casa), collegate tra loro mediante un circuito idraulico.
Il gas refrigerante viene convogliato dall’unità esterna nei tubi del circuito: qui attraversa una “strettoia” che lo fa evaporare poco prima che raggiunga l’unità interna. Evaporando, il liquido/gas assorbe il calore della stanza. Successivamente torna all’unità esterna dove – per mezzo del compressore – si rifà liquido così da cedere calore.

Per acquistare il climatizzatore perfetto devi prendere in esame diversi aspetti. Non esiste, infatti, un prodotto migliore degli altri in assoluto. Tutto dipende da dove il condizionatore deve essere installato e da quali sono le condizioni dell’immobile: nelle case di nuova costruzione è presente in genere la predisposizione, e basta acquistare unità esterna e unità interna, mentre nelle abitazioni più vecchie può essere necessario effettuare importanti lavori di muratura per realizzare l’impianto.
La prima cosa da fare? Calcola la dimensione della stanza in cui vuoi installare il climatizzatore, e assicurati di scegliere un modello con adeguata capacità di raffreddamento e riscaldamento. Controlla poi l’etichetta energetica del condizionatore per valutare la sua efficienza: cerca un apparecchio ad alta efficienza energetica per ridurre l’impatto ambientale e – soprattutto – i costi della bolletta.
Considera poi la tipologia. Esistono condizionatori fissi, portatili, canalizzabili. Valuta quale tipo si adatta meglio alle tue esigenze, considerando l’installazione, l’estetica e la flessibilità.
Esamina le funzioni aggiuntive offerte dall’elettrodomestico (timer programmabile, modalità notturna, deumidificatore integrato, filtri dell’aria ad alta tecnologia, funzionalità smart per il controllo tramite smartphone) e verifica la rumorosità: fai attenzione al numero di decibel, specialmente se programmi di tenerlo acceso la notte. Ricorda che un impianto di condizionamento domestico dovrebbe avere un livello di rumorosità inferiore a 40/45 dB: 30 dB sono l’ideale, mentre sopra i 65 il rumore può diventare insopportabile.
Considera infine l’installazione e la manutenzione: alcuni modelli richiedono un’installazione professionale, mentre altri possono essere montati da sé. Partendo dalle tue esigenze, e dalle caratteristiche dell’ambiente da raffrescare, capire quale climatizzatore scegliere è decisamente più semplice.
Per scegliere un climatizzatore in base ai metri quadri è necessario considerare il rapporto tra BTU e le dimensioni della casa o della stanza (il BTU indica la capacità dell’elettrodomestico di rinfrescare o raffreddare l’ambiente nell’arco di 60 minuti). In linea generale, è possibile considerare un condizionatore:
Sul BTU ideale, però, incidono anche altri fattori. Quali? L’esposizione (le stanze a sud richiedono una potenza maggiore), l’altezza dei soffitti, la dimensione delle finestre, la presenza di coibentazione o isolamento termico, il numero di elettrodomestici presenti nell’ambiente (in quanto alzano la temperatura), e quante persone frequentano abitualmente la stanza.
Più alto è il BTU, maggiore è la capacità della macchina di raffreddare lo spazio. Non sempre, però, è necessario puntare su valori elevati. Per evitare una spesa eccessiva rispetto alle proprie necessità, è consigliabile moltiplicare i mq dell’ambiente per 300 o 350: il risultato ottenuto offre un’indicazione di massima dei BTU necessari.