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Illuminazione

Quale lampadario scegliere per portare luce in cucina?

Quale lampadario scegliere in cucina Bricocenter

Una cucina necessita di diversi tipi di illuminazione, dalle luci sopra i fuochi fino ai lampadari per l’isola o il tavolo da pranzo. Una cucina ben illuminata migliora sia l’estetica sia la funzionalità dello spazio. Un lampadario da cucina può diventare un punto focale decorativo, oltre a offrire una luce diffusa e accogliente.

Saper scegliere l’illuminazione della cucina è dunque un passo importante nella progettazione della stanza: senza una buona illuminazione per la preparazione e la cottura dei cibi, così come per la zona pranzo, l’intero ambiente può risultare poco funzionale.

Tuttavia, poiché la cucina è la stanza della casa più vissuta, ed è anche quella dove ci si ritrova con i propri ospiti, è necessario che l’aspetto tecnico sia abbinato ad un piacevole effetto estetico. In questo articolo, proveremo a capire quali lampadari mettere in cucina per combinare al meglio bellezza ed efficienza.

 

Come scegliere l’illuminazione della cucina

L’illuminazione della stanza è fondamentale, per poter sfruttare al meglio la propria cucina. 

La soluzione più efficace? Un’illuminazione intensa sui ripiani dove avviene la preparazione del cibo e un’illuminazione calda e bassa per la zona in cui si consumano i pasti. Anche se ci fossero solo tre metri tra le due, distinguere le aree fa la differenza.

Anche le lampadine vanno scelte in modo intelligente. In cucina la luce resta accesa per molto tempo: l’ideale è dunque usare lampadine a LED con un’intensità luminosa di 35 W/m2

In linea generale, si può appendere un lampadario a sospensione al centro del locale e luci sottopensili per illuminare la zona cottura. Ricorda che, se posta sopra il tavolo, il lampadario deve fermarsi circa 60 centimetri sopra al piano.

 

A ciascuna area la sua illuminazione

Le aree della cucina come il bancone, il fornello, il piano cottura e il lavello devono essere ben illuminate per preparare il cibo, per cucinare e per svolgere le diverse attività in sicurezza. Devi progettare dunque in primis un’illuminazione funzionale

Posiziona i faretti direttamente sopra le aree chiave per garantire che la luce non abbia ostacoli mentre ti trovi davanti al lavello, al piano cottura o al piano di lavoro. Utilizza l’illuminazione sottopensile per illuminare i banconi, e una cappa illuminata per fare luce sulla zona cottura.

L’importante è evitare le ombre: quando ti sporgi sul piano di lavoro, le luci non dovrebbero stare direttamente dietro di te. Per questo motivo, la soluzione più gettonata è l’illuminazione lineare a LED, da installare sopra i mobili, sotto i mobili o sotto forma di strisce sul soffitto. 

Le luci a parete possono essere utilizzate dove non sono presenti pensili, mentre sopra l’isola oppure il tavolo sono perfetti i pendel (o i ventilatori con la luce, in un ambiente classico). Il consiglio in più? Scegli lampade a sospensione dimmerabili: una volta terminata la preparazione del cibo, potrai creare un’atmosfera più intima e rilassata.

 

Quale lampadario scegliere in cucina - Bricocenter

 

Non dimenticare l’illuminazione d’accento

L’illuminazione d’accento aggiunge interesse visivo, contribuisce a creare l’atmosfera dello spazio e può evidenziare le caratteristiche della stanza. Per realizzarla, le opzioni sono diverse. 

Se i tuoi pensili sono in vetro, puoi inserire una luce calda che si rifletta attraverso i bicchieri. Oppure puoi usare le luci a LED colorate o, ancora, impiegare le sospensioni come luci d’accento (sul bancone per la colazione o sul tavolo da pranzo).

 

Come mettere il lampadario in cucina

Mentre posizionare i faretti sopra il banco da lavoro è un’operazione semplice, che lascia poco spazio alla fantasia, il lampadario richiede uno sforzo in più.

Innanzitutto: lampadario in cucina sì o no? Se hai un’isola o un tavolo, assolutamente sì. Su una penisola, invece, è preferibile installare un pendel. 

Se il dubbio è invece la posizione, sappi che in cucina non vale la regola del centro stanza: il lampadario dovrebbe essere installato sopra il tavolo su cui si cena (sia esso un tavolo tradizionale oppure un’isola), a prescindere da che sia al centro del locale o in una posizione defilata. 

Preferisci modelli facilmente pulibili, e realizzati in materiali che non assorbono il grasso e gli odori: i più indicati sono i lampadari in metallo o verniciati, mentre da evitare sono quelli con il paralume in tessuto.

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