Rosmarino, basilico, prezzemolo, timo, maggiorana, salvia, menta: l’elenco delle piante aromatiche è molto ampio. Da sempre, del resto, le erbe aromatiche vengono impiegate nella cucina mediterranea: un tempo servivano a profumare l’ambiente, venivano utilizzate per i loro poteri curativi, o per mascherare il sapore di cibi sgradevoli. Oggi, creare un angolo di piante aromatiche significa assicurarsi ingredienti freschissimi per le proprie ricette. Ma anche regalare al proprio angolo verde, che sia un giardino oppure un terrazzo, colori splendidi e un profumo inconfondibile.
Ma quali sono le migliori erbe aromatiche per la cucina? E come prendersene cura?

Le varietà di basilico sono numerose e, tutte, sanno regalare ai nostri piatti un gusto unico: ci sono il basilico per il pesto, il basilico italiano classico e diverse altre varietà.
Deve essere seminato in primavera, in un luogo caldo e assolato, e innaffiato poi quotidianamente (il terreno deve sempre essere umido). L’unica accortezza da usare, al momento del raccolto, è quello di tagliuzzarlo con le dita in caso lo si voglia utilizzare crudo: la lama del coltello, e l’attrito sul tagliere, gli farebbero perdere il suo aroma caratteristico.
Pianta sempreverde, il rosmarino è perfetto sul terrazzo come in giardino. Resistente e facile da curare, durante l’inverno – se il clima è rigido – deve essere protetto con un cappuccio e un velo di torba.
Il terreno ideale per la crescita del rosmarino è permeabile, con ⅓ di sabbia. Le innaffiature devono essere abbondanti ma limitate a due volte alla settimana (in caso di pianta in vaso).
Seminabile in primavera e in autunno, il prezzemolo può crescere sia al sole che a mezz’ombra: il suo terreno deve essere un po’ sabbioso, arricchito con fertilizzante organico mentre l’innaffiatura leggera deve essere eseguita ogni due giorni. L’unica accortezza, quando lo si raccoglie, è non strappare gli steli: meglio tagliarli con una forbice. A livello d’impiego, il prezzemolo è davvero versatile. E contiene numerosi nutrienti, dalle vitamine ai sali minerali.
Dell’aneto si utilizza tutto: i germogli per le insalate (hanno un sapore simile a quello del finocchio), i semi per le minestre, i gambi per il pinzimonio. Con le piantine, poi, si possono preparare infusi digestivi.

L’innaffiatura deve avvenire solo quando il terreno è asciutto, sia d’inverno che d’estate.
Dal sapore gradevole, più delicato rispetto alla cipolla, l’erba cipollina è una pianta bulbosa che necessita del pieno sole e di innaffiature ogni 1-2 giorni. Una volta raccolta può anche essere essiccata, e utilizzata poi per insaporire carne alla griglia e piatti a base di pesce.
Spesso utilizzata in sostituzione dell’origano, la maggiorana è tra le piante aromatiche in vaso più gettonate. Non supera i 35 cm d’altezza e il terreno in cui farla crescere deve essere poco concimato ed esposto al sole. La semina deve avvenire in primavera.
D’uso comune nella cucina orientale, il coriandolo è soprannominato “prezzemolo cinese”. Se si intende utilizzare i suoi semi in cucina va coltivato in pieno sole mentre se interessano le foglie è consigliabile la mezz’ombra. Il periodo migliore per la sua semina va da marzo a maggio.

Come la maggiorana, anche il timo ha un’altezza limitata e vive bene in pieno sole. Seminata in primavera e innaffiata con parsimonia, può essere utilizzata a scopo decorativo oppure servire per insaporire le carni in umido. Gli sciroppi a base di timo favoriscono l’appetito e la digestione, oltre ad essere utili per decongestionare in caso di malattie da raffreddamento.
Oltre a conoscere le varietà più utilizzate, è bene conoscere le regole fondamentali per una crescita sana e rigorosa delle erbe aromatiche.
Quali piante aromatiche non possono stare vicine, ad esempio? Basilico e salvia, innanzitutto, ma l’interazione a cui prestare maggiore attenzione è quella tra erbe aromatiche e ortaggi oppure fiori. La salvia, ad esempio, non può stare vicina ai cetrioli, il prezzemolo deve essere piantato a distanza da lattuga e carote, mentre la menta non può stare vicina alla camomilla.

Quali piante aromatiche possono stare nello stesso vaso, invece? Rosmarino e salvia sono un abbinamento perfetto, a patto di scegliere un vaso grande che permetta alle piantine d’essere distanziate di almeno 40 centimetri. Le piantine mediterranee, come il timo e la maggiorana, possono essere piantate fianco a fianco: basta tenerle in pieno sole e non innaffiare abbondantemente. Anche aneto ed erba cipollina possono convivere, avendo cura di potarle regolarmente, e così anche basilico e prezzemolo: entrambi necessitano di annaffiature abbondanti.