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Con ogni probabilità, la zona più faticosa del tuo bagno in termini di pulizia è la cabina doccia. Rimuovere il calcare e i residui di sapone richiede molto impegno, ed è dunque un compito impegnativo specialmente quando non lo si svolge di frequente e le incrostazioni sono ostinate.
Come togliere il calcare dal box doccia, dunque? Quali sono i rimedi e i prodotti più efficaci, come trattare i diversi materiali e come prevenire la formazione di calcare?
Prima di rispondere a queste domande, è necessario capire perché il calcare si forma.
Quando si parla di calcare, si parla di un accumulo di minerali o depositi minerali su una superficie.
Nella doccia, il calcare si forma a causa della presenza di minerali disciolti nell’acqua dura, un’acqua caratterizzata da un alto contenuto di ioni di calcio e magnesio. Quando essa evapora o si raffredda, i minerali precedentemente disciolti tendono a depositarsi sotto forma di piccole particelle di calcare.
Nel caso delle docce, l’acqua spruzzata sulle pareti, sulle piastrelle e sugli accessori si asciuga lentamente, lasciando dietro di sé residui di calcare che possono accumularsi nel tempo, formando uno strato bianco e incrostato sulla superficie.
Per prevenire l’accumulo di calcare nella doccia, è possibile utilizzare prodotti per la pulizia ad azione anticalcare o dispositivi come i filtri per l’acqua, che riducono la quantità di minerali presenti. Tuttavia, le regole più importanti sono due: pulire regolarmente le superfici e asciugare la cabina doccia subito dopo l’uso.
Sebbene in commercio esistano diversi prodotti, è possibile togliere il calcare dalla doccia anche in modo naturale.
Ad esempio, il bicarbonato di sodio è una soluzione miracolosa per i vetri. Utilizza un panno umido per applicarlo sui depositi, strofinando e formando dei piccoli cerchi immaginari: la natura leggermente abrasiva del bicarbonato di sodio rimuoverà il calcare dalla superficie. Successivamente sciacqua il vetro della porta della doccia e passalo con un panno asciutto (se lasciato umido, potrebbe formarsi della muffa lungo la guarnizione dell’involucro).
In alternativa, puoi utilizzare un po’ di aceto bianco. Spruzzalo su una spugna imbevuta d’acqua e passalo sul vetro, asciuga accuratamente con una spazzola tergivetro così da eliminare i residui e passa un panno in microfibra sulle parti cromate e sulla rubinetteria.
Se gli accumuli di calcare sono particolarmente difficili, procedi invece in questo modo. Fai bollire l’aceto, lascialo raffreddare leggermente, indossa dei guanti di gomma per proteggerti, immergi alcuni tovaglioli di carta nell’aceto caldo e applicali sul vetro della doccia in modo che aderiscano. Lascia riposare i tovaglioli per 30-60 minuti, assicurandoti che rimangano sempre umidi: l’acido dell’aceto scioglierà i depositi minerali. Oppure, pulisci il tuo box unendo l’azione di bicarbonato e aceto: applicati entrambi su una spugna umida, creano una reazione chimica dalla forte efficacia pulente.
I rimedi naturali non funzionano? Prova con un detergente anticalcare capace di eliminare ogni tipo di incrostazione grazie alla sua formula concentrata.
Se il soffione della doccia spruzza in tutte le direzioni o non fornisce una pressione dell’acqua costante, è probabile che abbia bisogno di una buona pulizia: i soffioni spesso spruzzano in modo non uniforme perché i loro minuscoli fori sono ostruiti da depositi minerali.
Se non puoi rimuovere il soffione della tua doccia o vuoi semplicemente saltare questo passaggio, puoi togliere i depositi minerali superficiali munendoti di elastico, sacchetto di plastica e aceto. Riempi d’aceto bianco il sacchetto e avvolgilo attorno al soffione, fermandolo con un elastico. Aspetta un’ora, togli il sacchetto e apri l’acqua per sciacquare. Tuttavia, per una pulizia più profonda, smontare e pulire ogni sua parte è necessario (l’ideale sarebbe tenerlo immerso per una notte in una soluzione di acqua e aceto).
Spesso, oltre al calcare, nella doccia può formarsi della muffa, soprattutto sulle tende e sui tappetini. Per evitare che accada, ricorda di tenere la cabina doccia il più possibile aperta: permetterai all’aria di circolare, e ridurrai il rischio che compaiano le muffe. Un altro valido aiuto arriva dalla ventola: installala in ogni bagno e, se è un bagno cieco, tienila in azione per altri 15 minuti dopo la doccia.
Se la muffa è comparsa, per eliminarla puoi utilizzare i rimedi anticalcare. Applica sulle macchie del piatto doccia l’aceto, eventualmente diluito; lascia agire per un po’ e poi sciacqua. Evita di utilizzare questo metodo, però, se la tua doccia è in pietra naturale. L’alternativa? Un po’ di dentifricio, da strofinare con un vecchio spazzolino così da amplificare il suo potere abrasivo.