L’alternativa, o la soluzione aggiuntiva, al riscaldamento classico (con termosifoni), ai sistemi di riscaldamento a pavimento, ai battiscopa radianti o ancora ai fan coils (ventilconvettori) per la casa è senza dubbio la stufa.
Le stufe sono disponibili in numerosi modelli che differiscono tra loro per il tipo di combustibile, il funzionamento, il prezzo e il design.
Belle da vedere, a seconda del modello scelto le stufe s’inseriscono alla perfezione in un’abitazione dallo stile country così come in un ambiente moderno. Tutto dipende dallo stile della propria casa, dal proprio budget e dal combustibile che si vuole utilizzare.
A differenza di quello che si crede, con una stufa non si riscalda una sola stanza: è possibile optare anche per la canalizzazione, e dunque per l’installazione di un sistema di tubi che porti l’aria calda in più locali. L’aria viene aspirata o spinta all’interno dei tubi mediante appositi ventilatori, e rilasciata poi nelle stanze attraverso delle bocchette.
Sul fronte dei vantaggi, tutto dipende invece dal modello di stufa scelto.
Le stufe a pellet sono le più gettonate, per via della loro sostenibilità: il pellet, essendo prodotto dagli scarti del legno, è infatti un combustibile eco-friendly. Relativamente economico, specie se acquistato in grandi quantità, ha un potere riscaldante elevato: l’importante è conservarlo nel modo corretto.

I principali vantaggi della stufa a pellet sono:
● la possibilità di utilizzare la canna fumaria di un camino preesistente;
● la presenza di un sistema a doppia combustione che riduce i fumi inquinanti;
● la capacità di riscaldare diversi metri cubi a fronte di un uso minimo del combustibile;
● la disponibilità in varie forme, colori e dimensioni;
● la capacità di accumulare calore, sprigionandolo poi gradualmente, soprattutto se si scelgono stufe in maiolica o ceramica;
● la possibilità di programmare l’accensione e di modularne la fiamma (nei modelli più evoluti);
● l’utilizzabilità delle ceneri, che possono essere impiegate come fertilizzante per le piante.
Sul fronte del prezzo, è possibile spendere poche centinaia di euro come diverse migliaia: in commercio esistono modelli di stufe a pellet per ogni tasca, che differiscono tra loro per design, tecnologia e potere riscaldante. L’importante è scegliere un modello dalla potenza termica adeguata ai metri quadri che si intendono riscaldare.
Sebbene abbia un prezzo contenuto, il pellet non è economico quanto la legna da ardere. Inoltre, una stufa a pellet deve necessariamente essere collegata alla corrente elettrica e richiede una manutenzione costante.
Le stufe a legna sfruttano il combustibile più economico in assoluto (il legno) e hanno design in genere molto classici. Funzionano mediante canna fumaria e richiedono dunque la sua periodica pulizia e manutenzione.
Come le stufe a pellet, sono disponibili in un’ampia varietà di modelli e fasce di prezzo. Presentano anch’esse vantaggi e svantaggi.

Tra i punti di forza delle stufe a legna vi sono:
● il costo più contenuto rispetto a quello delle stufe a pellet;
● la non necessità della corrente elettrica;
● il rendimento del combustibile: il legno brucia in continuazione e, una volta spento l’impianto, la brace continua ad emanare calore;
● la possibilità di utilizzare la stufa per produrre acqua calda, per integrare il sistema di riscaldamento e persino per cucinare.
Sul fronte degli svantaggi, è bene considerare che una stufa a legna richiede una progettazione e un’installazione precise: è necessario affidarsi ad un professionista, che sappia esattamente come collocarla così da minimizzare il rischio di bruciature (di persone e oggetti). Inoltre, la legna va inserita a mano, la programmazione non è possibile ed è necessario mettere in conto la necessità di manutenzioni periodiche e di uno spazio a disposizione per lo stoccaggio del legno.
Le stufe a metano non richiedono canna fumaria, si installano con facilità e costano poche centinaia di euro. Per installarle è necessario adottare qualche accortezza: sono adatte a locali grandi almeno 40 metri quadrati, e devono avere una presa d’aria vicina (oppure essere installate su una parete che dall’esterno sia facilmente accessibile).
I loro vantaggi, però, sono molteplici:
● hanno un ingombro ridotto rispetto alle stufe a legna e a pellet, oltre a riscaldare di più;
● sono facili da installare e non necessitano di canna fumaria: è sufficiente collegarle alla rete di distribuzione del gas con un tubo in metallo;
● sono eco-friendly: il catalizzatore di cui sono dotate trasforma il monossido di carbonio che la combustione genera in vapore acqueo e anidride carbonica;
● funzionano anche senza corrente elettrica grazie al piezoelettrico;
● la valvola di sicurezza ordina lo spegnimento in caso non vi sia la fiamma pilota, così da garantire la sicurezza della stufa.
Riscaldare casa con una stufa è dunque possibile. Facendosi consigliare da un esperto si andrà ad individuare il modello più adatto alle proprie esigenze, assicurandosi di installarlo e di utilizzarlo nel modo corretto.