Se in casa vive una persona con mobilità limitata, è importante progettare un bagno accessibile, che garantisca sicurezza e facilità di utilizzo. Questo aiuta a garantire indipendenza, sicurezza e comodità. È necessario seguire le norme italiane per eliminare le barriere architettoniche. Questa guida offre un elenco esaustivo di accessori per rendere il bagno fruibile, con suggerimenti pratici su misure, installazione di maniglioni e disposizione degli spazi.

Iniziamo con le dimensioni minime del bagno. È fondamentale che ci sia spazio sufficiente per muoversi con una sedia a rotelle o un deambulatore. La larghezza della porta dovrebbe essere di almeno 90 cm, mentre all’interno del bagno è consigliabile avere un’area di manovra di almeno 150 cm di diametro.
Per quanto riguarda i sanitari, è importante scegliere modelli specifici per persone con disabilità. I WC devono essere installati a un’altezza di 45-50 cm dal pavimento.
Il lavabo deve essere accessibile. Deve avere un’altezza di circa 80 cm e non avere un mobile sottostante. Questo permette l’avvicinamento in sedia a rotelle.
Un altro aspetto cruciale è l’installazione di maniglioni. Questi devono essere posizionati vicino al WC e alla doccia, a un’altezza di circa 80-90 cm dal pavimento. È consigliabile optare per maniglioni antiscivolo e robusti, in grado di sostenere il peso di una persona.
Per la doccia, è preferibile una soluzione a filo pavimento, senza gradini, per facilitare l’accesso. È utile installare una sedia pieghevole all’interno della doccia e un soffione regolabile in altezza. Inoltre, è importante avere un sistema di chiusura della doccia che non crei ostacoli.
Infine, l’illuminazione deve essere adeguata e uniforme, evitando ombre che possano rendere difficile la visibilità. L’uso di luci a LED è consigliato per la loro efficienza e durata.
Seguendo queste indicazioni, è possibile creare un bagno accessibile che risponda alle esigenze di chi ha mobilità limitata, garantendo così un ambiente sicuro e confortevole.
Esistono diverse leggi che regolamentano i bagni per disabili, negli esercizi pubblici come negli spazi privati. Per i contesti domestici, è importante seguire la legge 13/89. Questa legge riguarda le barriere architettoniche negli edifici privati. È utile anche consultare la circolare esplicativa che la accompagna.
La legge 13/1989 e la relativa circolare esplicativa definiscono i criteri per rendere accessibili gli ambienti domestici. In particolare:
Bisogna dunque fare molta attenzione alla disposizione di sanitari e arredi, specialmente se la persona si muove con un ausilio.
Se hai spazio, prevedi cerchi di rotazione con un diametro di almeno 150 centimetri. Questi cerchi permettono alla carrozzina di girare a 360°.
Ecco gli elementi chiave da considerare per un bagno funzionale e accessibile:
Per chi ha difficoltà a spostarsi, il doccino accanto al WC è un’alternativa pratica al bidet. Facile da usare, riduce i rischi di caduta e permette una gestione più sicura dell’igiene personale.
I maniglioni sono fondamentali per supportare i movimenti e garantire stabilità. Ecco come installarli correttamente:
Rendere il bagno più accessibile non richiede necessariamente una ristrutturazione completa. Con la giusta disposizione degli elementi e gli accessori adeguati, puoi ottenere un ambiente sicuro, funzionale e rispettoso delle esigenze individuali.